Finanziato dalla Regione Campania Il Cammino di Sant’Alfonso

Il progetto ideato dal sindaco di Pagani Raffaele Maria De Prisco ottiene un importante riconoscimento

Il Cammino di Sant’Alfonso ottiene un importante riconoscimento regionale, con un progetto presentato dal Comune di Pagani, che mette in risalto lo spirito che ha dato vita a questo percorso in cui spiritualità, patrimonio culturale, natura, trekking si uniscono e si valorizzano vicendevolmente nel nome di Sant’Alfonso Maria De Liguori.

Un percorso che ha avuto inizio nel 2019 con il primo cammino e la fondazione dell’associazione, presieduta nei primi anni da Anna Maresca, attuale consigliere comunale, poi da Mena Pappalardo e attualmente da Ludovico Mandiello, e ideata dal sindaco De Prisco da semplice cittadino e devoto, insieme ad un gruppo di camminatori, con la volontà di ripercorrere le orme di Sant’Alfonso e trasmetterle a sempre più persone.

Un obiettivo messo su carta nel progetto “Pagani tra storia e tradizione: ieri, oggi e domani. Il Cammino di Sant’Alfonso”, ad opera dell’assessorato alla cultura, guidato da Valentina Oliva, che ha riscontrato il favore della commissione regionale, posizionandosi 72esimo su centinaia di partecipanti, ottenendo un finanziamento di 21.900 mila euro.

Il progetto racconta il Cammino di cultura, turismo, fede, enogastronomia e benessere psicofisico, ma anche le opportunità di confronto e aggregazione oltre che di valorizzazione della città di Pagani e della Regione Campania, che esso offre. Il programma di festeggiamenti religiosi e civili in onore di Sant’Alfonso dal 30 luglio al 2 agosto, si interseca con le tappe del cammino che segnano i luoghi più significativi per l’opera del Santo Napoletano, per una camminata di circa 100 km tra i sentieri montani. Il Cammino originario è composto di 4 tappe, con partenza Marianella, città natale di Sant’Alfonso, e con punto di arrivo Pagani, passando per Colle Sant’Alfonso a Torre del Greco, Aurano, e la Grotta dell’Apparizione a Scala di Ravello, fino a Pagani.

Nel 2023 altri tre paesi saranno toccati prima dell’arrivo a Pagani: Tramonti, Corbara e Sant’Egidio del Monte Albino. Al Cammino originario negli anni i camminatori hanno ideato altri due percorsi, animati dal desiderio di far riscoprire approfonditamente ogni luogo del Santo: il primo con partenza da Ciorani (Mercato San Severino), Casa che ospitò Sant’Alfonso e San Gerardo Maiella, fino a Pagani attraverso le montagne picentine e il secondo da Sant’Agata dei Goti, dove Sant’Alfonso fu Vescovo, fino ad Arienzo, dove il Santo trascorreva l’inverno durante il suo Vescovado, cammino benedetto da Sua Eccellenza il vescovo, mons. Antonio Di Donna negli anni passati in compagnia dei camminatori di Sant’Alfonso. Il progetto prevede inoltre due convegni e un corso gratuito di formazione sul turismo dei cammini religiosi.

«I Cammini che ci hanno visto sulle strade dei sentieri della provincia di Salerno per ripercorrere le orme del gigante della fede e della storia, hanno dato la possibilità a noi camminatori di avvicinarci in maniera concreta al Dottore della Chiesa, respirando la santità della sua opera nei luoghi che ha vissuto e andando alla scoperta di sentieri montani dall’immensa bellezza, che non aspettano altro che essere valorizzati. Un’esperienza di vita, a contatto con la natura, di riscoperta esteriore e interiore, che ti segna profondamente, questo è il Cammino di Sant’Alfonso. Un progetto che cresce di anno in anno, arricchito da sempre ulteriori tappe. Sin dai primi cammini siamo stati contattati da pellegrini, camminatori, persone vicine al culto del santo, religiosi che hanno voluto aderire al pellegrinaggio, che negli anni è cresciuto incrociando sempre più tappe della vita e della fede del Dottore della Chiesa – ha detto il Sindaco De Prisco –.

Il Cammino di Sant’Alfonso è molto più di una semplice progettazione di turismo religioso, questo desiderio, poi, divenuto idea, che man mano è cresciuta estendendosi sempre di più, è un progetto di comunità che interseca paesi in tutta la Campania, persone, fedi, stili di vita, marcando Pagani di un tratto distintivo dall’altissimo potenziale, essendo dimora delle spoglie del Santo napoletano e fungendo quindi da destinazione di ogni cammino».

«La valorizzazione del Cammino di Sant’Alfonso era già nei punti programmatici del primo programma elettorale dell’attuale sindaco, poi ripreso nell’ultima campagna elettorale che ha determinato l’elezione dell’avvocato De Prisco, che ora ottiene un riconoscimento ulteriore a livello regionale, anche attraverso il finanziamento, di cui sono ben lieta il Comuni di Pagani sia stato vincitore. Questa fase segna una svolta importante per lo sviluppo di questo obiettivo, che si unisce allo sviluppo di associazioni culturali sul territorio nell’ambito della valorizzazione del turismo religioso a cui sto lavorando con passione nel mio mandato e che ora potenzieremo ancora di più con l’associazione Il Cammino di Sant’Alfonso» – ha detto il vicesindaco Valentina Oliva -.

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