La valutazione delle performance dei propri dipendenti è un aspetto fondamentale nella gestione di un’azienda. Un compito arduo ma non trascurabile poiché dalle stesse valutazioni dipenderà l’andamento dell’organizzazione ed il benessere di tutti i lavoratori. Un lavoro di squadra con a capo le Risorse Umane, le quali confrontandosi con manager e responsabili dei team delineano la strategia di performance management.
In un contesto, quello moderno, dove la competitività ha raggiunto livelli altissimi, diventa imprescindibile avvalersi di uno strumento di misurazione chiaro e preciso per esaltare le capacità e le performance dei singoli. La tecnologia arriva in supporto delle nuove esigenze fornendo soluzioni pratiche ed efficienti ma soprattutto in grado di sviluppare valutazioni obiettive e trasparenti.
Performance management: tutto quello che c’è da sapere
La traduzione più attinente sarebbe “gestione delle prestazioni”. Grazie ad un processo ben strutturato e sofisticati software è oggi possibile valutare ogni singola persona del proprio personale o interi team attraverso specifici parametri e variabili. Con la digitalizzazione il compito del performance management è diventato ancora più raffinato, permettendo di avere accesso a risultati misurabili e tangibili nella guida della propria realtà aziendale. Un elemento importante soprattutto se si hanno degli obiettivi qualitativi e quantitativi da raggiungere.
I vantaggi del performance management
Il successo e l’espansione di tale pratica sono dovuti ai tanti benefici e vantaggi riscontrati nel suo utilizzo.
Il primo punto a favore deriva dal facile utilizzo dei software deputati alla gestione delle prestazioni. Con pochi e semplici click è possibile monitorare e valutare le performance di dipendenti e gruppi di lavoro. In questo modo sarà più comodo per l’azienda prendere decisioni in maniera consapevole e assegnare ad ogni dipendente compiti specifici in base ai punti di forza evidenziati dalle valutazioni. D’altro canto, i dipendenti stessi saranno più motivati e performanti nella gestione del loro lavoro.
Tutti i dati raccolti, racchiudibili in report personalizzati a seconda delle esigenze, oltre a tener conto dell’insieme del lavoro svolto e delle performance aziendali, possono essere l’elemento rivelatore su come migliorare le competenze dei propri dipendenti. Ne deriveranno corsi di formazioni incisivi e mirati, utili per arricchire le conoscenze e le skills dei lavoratori.
Specifici software informatici sono inoltre in grado di creare moduli di valutazione personalizzabili a seconda della persona che si andrà ad esaminare. Si potranno quindi configurare autonomamente gli elementi da valutare e coloro che avranno accesso al sistema, come responsabili, manager, colleghi o collaboratori esterni.
Esempi di performance management
Il primo passo da compiere per implementare nella propria realtà aziendale il performance management è la definizione degli obiettivi. Tali obiettivi devono essere chiari, tangibili, misurabili e ben evidenti a tutti. Conseguentemente, sarà necessario definire nel dettaglio i ruoli di ogni lavoratore e le aspettative in termini di performance.
In secondo luogo, il lavoro dovrà essere improntato sulla motivazione. Lavorare bene perché si ha paura di ricevere un feedback negativo non ha senso. Il benessere del lavoratore è la caratteristica più importante per avere un’azienda di successo, per cui nel momento stesso dell’elaborazione di un piano di performance management bisognerà tenere conto di un sistema di ricompense. Queste non devono essere necessariamente economiche, ma possono ricadere, ad esempio, su promozioni, buoni sconto o buoni pasto, viaggi e ferie aggiuntive.
Il performance management è un processo che richiede tempo e per il quale la comunicazione svolge un ruolo chiave. Ciò che è importante, è far capire ai propri dipendenti che non si tratta di uno strumento di controllo ma piuttosto di un’occasione di miglioramento così da poter valorizzare il merito e ridurre al minimo le inefficienze.