Napoli, terra di mare, arte, pizza… e tennis. Già, non è solo il calcio ad animare gli appassionati di sport nella città partenopea
Forse non tutti sanno che a Napoli si svolge da anni un torneo tennistico che fa parte dell’ATP Tour 250, vale a dire la Napoli Cup. Si tratta di una competizione molto datata, che ha subito diversi stravolgimenti nel tempo. Il torneo fu istituito infatti nel lontano 1905 e dopo un paio di anni introdusse anche gare di doppio maschile. Più travagliata, invece, la divisione femminile, organizzato solo fino al 1990. In alcuni periodi la Napoli Cup si è tenuta persino due volte all’anno. In ogni caso, all’inizio erano soprattutto gli atleti stranieri a prevalere sul terreno di gioco, che dal 2022 è in acrilico duro.
La competizione fu sospesa in occasione della seconda guerra mondiale, ma alla sua ripresa il suo fascino era rimasto immutato. L’albo d’oro ha narrato così di gesta incredibili da parte di tennisti di varie nazionalità: verso la fine degli anni ’50, ad esempio, erano nello specifico gli australiani a ottenere i più grandi risultati con maggiore continuità. La Napoli Cup conobbe nuove interruzioni negli anni ’70 e ’80 e solo dal 1995 si è tornati a giocare finalmente con una certa regolarità, senza reintrodurre però il torneo femminile.
La rinnovata Napoli Cup fu inclusa nel circuito Challenger e divenne una vetrina importante anche per i tennisti più giovani. Ad aver legato più di tutti il proprio nome alla storia di questa competizione è Potito Starace, che ha trionfato in 4 edizioni: nel 2006, nel 2007, nel 2008 e nel 2013. “Poto”, oggi allenatore, è ancora oggi in testa all’albo d’oro, che per convenzione viene preso in considerazione solo dal 1995 in avanti. Considerando tutte le edizioni, invece, il primatista di vittorie è Carlo d’Avalos con 5 affermazioni, di cui 4 di fila (record). Nel femminile, invece, è stata Maria Zezza a vincere più di tutti con 4 successi, tutti consecutivi.
Quest’estate l’evento è passato dal circuito Challenger all’ATP 250. Lorenzo Musetti è diventato il primo vincitore con il nuovo format della Napoli Cup battendo in finale Matteo Berrettini. L’ultima edizione si è svolta dal 17 al 23 ottobre 2022 in un campo presso la Rotonda Diaz, sul lungomare partenopeo. L’organizzazione non è stata delle più semplici, specie a causa della qualità dei materiali utilizzati per realizzare i campi, da subito apparsi scivolosi e a tratti inagibili. Di conseguenza diversi incontri sono stati dirottati ai campi del Tennis Club Pozzuoli. La stampa internazionale si è interessata molto al caso, anche perché tennisti celebri come Fabio Fognini si sono lamentati pubblicati delle condizioni del terreno, che hanno portato addirittura al ritiro di Corentin Moutet. Insomma, la storia della Napoli Cup continua a riempirsi di capitoli piuttosto curiosi, ma nel bene o nel male la tradizione tennistica partenopea viene portata avanti.
I tornei come la Napoli Cup non possono ovviamente reggere il confronto con le grandi kermesse quali gli Slam. Wimbledon, Australian Open, US Open e Roland Garros: secondo le scommesse sul tennis i favoriti per i più importanti eventi internazionali sono sempre i soliti Djokovic & co., ma in competizioni come la Napoli Cup potrebbe risultare ancora più complicato azzeccare un pronostico. Il che, però, rende la visione dell’evento ancora più interessante e suggestiva.