San Marzano, scontro tra maggioranza e opposizione sulla marcia della legalità

Per la sindaca Zuottolo «No alle iniziative singole». Oliva: «La sindaca sapeva da giorni della nostra iniziativa. Quindi ci farà sapere della sua. Siamo disponibili a fare un’unica manifestazione»

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San Marzano scende in piazza per dire No alla violenza e Si alla legalità

È scontro sulla marcia della legalità a San Marzano sul Sarno di domani sera. La manifestazione, seguita ai vari incendiari che avevano colpita amministratori (l’assessore Calabrese e il presidente del consiglio comunale Pasquale Alfano) e imprenditori del Comune dell’Agro nocerino e ancor prima le minacce rivolte alla consigliera comunale di opposizione, Margherita Oliva, avevano portato l’esponente dell’opposizione il 26 ottobre scorso ad organizzare una marcia per la legalità.

IL COMUNICATO DELLA SINDACA
Nel comunicato stampa della sindaca Carmela Zuottolo si legge: «Appena dopo i primi atti incendiari, che risalgono agli inizi di ottobre, vari sindaci ed istituzioni dell’Agro, oltre che rappresentanti di categoria del commercio, hanno chiamato il sindaco di San Marzano sul Sarno manifestando la volontà di organizzare un evento pubblico di condanna alla criminalità ed illegalità. “Da ultimo, proprio in seguito all’incendio di due mini-van per il trasporto scolastico a danno di un imprenditore, i sindaci dell’Agro stanno organizzando una manifestazione che coinvolga tutti e non sia divisiva”, ha detto la sindaca Carmela Zuottolo.

“Intanto le indagini stanno proseguendo senza sosta e abbiamo piena fiducia nella giustizia e siamo convinti che presto si faccia luce su questi atti di criminalità. Scenderemo in strada per rappresentare tutta la città contro il malaffare. Al fianco dell’amministrazione comunale scenderanno in piazza altri sindaci del territorio e vertici delle altre istituzioni.

Invitiamo l’opposizione, la consigliera comunale Margherita Oliva in particolare, a non intraprendere iniziative singole e distanti dalle scelte già comunicate verbalmente ma a quanto pare non recepite. Qui non bisogna fare la corsa ad accaparrarsi chi per primo dimostra vicinanza e solidarietà. Quello si poteva già fare quando sono accaduti i fatti criminosi, mentre invece Margherita Oliva e compagni sono rimasti indifferenti. Ora bisogna remare in un’unica direzione senza bandiere politiche e partitiche. Alla marcia per la legalità mi aspetto in strada tutta la città e che tutte le forze politiche presenti siano unite e non divise. Unite sotto un unico simbolo: il gonfalone della nostra città e la condanna a qualsiasi episodio di violenza o di conflitto sociale”».

LA RISPOSTA DI MARGHERITA OLIVA

Margherita Oliva

Margherita Oliva

«Una risposta così scomposta e isterica da parte della sindaca meriterebbe altri approfondimenti. Comunque, come provano pec e documenti, la nostra iniziativa, alla quale sono stati invitati la sindaca, la giunta e tutti i consiglieri comunali, era partita prima di quella che vuole fare lei. Ed è ben chiaro che era apolitica, avendo invitati tutti i cittadini a manifestare come una sola voce della città. Se verrà domani sera a noi farà piacere.

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Del resto glielo avevamo chiesto, il gonfalone sarà a rappresentare la città (vedi nostra richiesta inviata da giorni via Pec) e non ci saranno da parte nostra iniziative o bandiere di partito. Se vuole organizzare lei in un altro giorno, dica alla città quando la vuole fare e noi aderiremo e revocheremo la nostra iniziativa. A noi interessa San Marzano e il momento che sta vivendo, non abbiamo ansie da palcoscenico, purtroppo molto diffuse».

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