Polveri disperse durante la demolizione. Preoccupati i genitori della “Matteo Mari”
Una segnalazione dei residenti mette in moto la polizia municipale che va sul posto e sequestra il cantiere per la demolizione dell’ex istituto Sacro cuore a Torrione (per 65 anni ha ospitato un asilo e ora sono in corso la realizzazione di appartamenti), al centro del quartiere e a pochi metri dalle scuole elementari “Matteo Mari”.
IL SEQUESTRO
Gli agenti del Nucleo decoro urbano e polizia ambientale, al comando di Rosario Basile e diretti dal capitano Mario Elia hanno eseguito un sopralluogo scoprendo che il piano presentato per la demolizione e smaltimento dei rifiuti non avrebbe previsto i rifiuti di amianto (che vanno smaltito con una severa procedura e da ditte specializzate e autorizzate).
Vista la presenza di tubi presumibilmente fatti di amianto, sono intervenuti i tecnici dell’Unità operativa di prevenzione collettiva dell’Asl e quelli dell’Arpac. Nelle more della consegna delle analisi dell’Arpac, i tecnici dell’Asl hanno prescritto l’immediata copertura di tutti i detriti su una superficie di circa 3.000 metri quadrati, coperti con dei teloni.
La polizia municipale ha posto sotto sequestro il cantiere di via Volontari per la Libertà a Torrione. Ed hanno segnalato alla procura il legale rappresentante della società proprietaria della struttura e quello della ditta alla quale è stata commissionata la demolizione del sito. La documentazione raccolta dai caschi bianchi sarà inviata agli uffici Asl che controlla le misure di sicurezza per i lavoratori.
LA PREOCCUPAZIONE DEI GENITORI
«Siamo preoccupati per quanto scoperto nel cantiere – ha affermato Raimondo Aufiero, rappresentante dei genitori nel consiglio di istituto della “Matteo Mari” -. Quest’anno abbiamo iniziato l’attività scolastica già invasi da polvere e rumori per la demolizione dei fabbricati ed ora venire a conoscenza che in quella polvere ci potrebbero essere anche fibre di amianto ci lascia sbalorditi. Ci aspettiamo il massimo della tutela da parte delle autorità competenti e chiediamo una immediata messa in sicurezza e bonifica dell’area. Chiediamo anche un immediato campionamento dell’aria in tutta la zona per comprendere il reale rischio da esposizione da amianto».
Nella foto di copertina. il sequestro del cantiere da parte della polizia municipale