A denunciare l’incontro il consigliere comunale di Nocera Inferiore Giuseppe Odoroso, di seguito l’intervento del gruppo consiliare “In Comune”. Ecco cosa è successo
“La riunione di famiglia”
Stamattina, all’interno della Sala Consiliare, il Sindaco, personale dell’Ufficio tecnico-urbanistico, ed alcuni “tecnici” di riferimento del principale azionista (Arena) della maggioranza che sostiene De Maio, si sono incontrati per discutere di problematiche connesse alle pratiche urbanistiche.
L’incontro, fortemente voluto e sollecitato dal geom. Paolo Granato e da qualche altro sodale, evidenzia ancora una volta quanto abbiamo avuto modo di sostenere nel corso dei Consigli Comunali: la maggioranza a trazione Arena, scrive l’agenda politico-amministrativa della coalizione e del Sindaco.
È preoccupante che i problemi personali di alcuni tecnici, annacquati anche dalla presenza di qualche altro ignaro professionista, si rappresentino come problemi di categoria. La vicenda, gravissima, per le modalità con cui si è svolta e per le finalità a cui mira, ci induce ad una serie di considerazioni.
Innanzi tutto, perché all’incontro non sono stati invitati tutti i tecnici del territorio?
Il Consigliere Odoroso, per altro valente tecnico, è stato garbatamente invitato dal Sindaco ad allontanarsi dall’aula consiliare, atteso la natura riservata dell’incontro. Inoltre, ci chiediamo: è giusto limitare la presenza dei professionisti del settore ai soli amici degli amici e utilizzare a tale scopo l’aula consiliare in disprezzo al Regolamento sul suo uso (Art. 3 comma 5 “l’Aula consiliare è riservata alle sole riunioni o manifestazioni pubbliche aperte al pubblico”).
Tuttavia, pare che l’incontro non ha sortito gli effetti sperati, tant’è che uno degli organizzatori sta già sollecitando la sostituzione di qualche dirigente. La “casa di vetro” (il comune) che il Sindaco dichiarò di voler realizzare per garantire la trasparenza amministrativa si è già trasformata, con questa “riunione di famiglia”, in qualcosa di notevolmente diverso, che, nello specifico, mortifica soprattutto i tanti tecnici a cui non è consentito accedere a canali preferenziali. Noi vigileremo affinché quanto accaduto non rappresenti l’inizio di un sistema perverso con vantaggi solo per pochi.
Gruppo Consiliare “InComune”