I sindacati chiedono l’inserimento della clausola sociale a tutela degli ex dipendenti
È polemica sulla nuova gestione dei bar e punti di ristoro dei presidi ospedalieri dell’Agro nocerino – sarnese.
“Come sempre a pagare sono sempre i lavoratori. – si legge in una nota stampa dei delegati Panico e De Micheli rispettivamente di RSA FILCAMS CGIL e FISASCAT CISL – In settimana si insedia il nuovo gestore dei bar e punti ristoro dei P.O. Sarno – Nocera Inferiore – Pagani e assistiamo ancora a mancanze e zero tutele verso i lavoratori del settore impiegati nei locali dei presidi adibiti a tale attività.
Andiamo con ordine.
Il 09/04/2021 con determina del asl salerno n.15889 indice una gara d’appalto dei punti bar/ristoro dei presidi di Nocera/Sarno/Pagani senza inserire la clausola sociale per la salvaguardia dei lavoratori impiegati in questi servizio. Il 20/05/22 con delibera 692 la ASL aggiudica i lotti 1/2/3 (Nocera-Pagani-Sarno) alla ditta SAM CALABRIA. La stessa SAM Calabria non essendo obbligata da nessuna clausola sociale ha ritenuto a propria discrezione l’assunzione dei lavoratori storici impiegati in quel servizio e assumendo nuovo personale.
In virtù di questo stiamo a registrare l’ennesimo licenziamento di una lavoratrice nel punto bar/ristoro dell’ospedale di Pagani che si è vista negare il contratto di lavoro nonostante è impiega nell’esercizio da più di dieci anni a contratto a tempo parziale e indeterminato. In un periodo pressoché di incertezza economica e occupazionale che attanaglia la zona a nord di Salerno riteniamo inaccettabile il comportamento della SAM CALABRIA con colpe soprattutto del committente asl salerno che non ha inserito nella gara nessuna tutela per i lavoratori”.
Non è mancata la solidarietà a chi ha perso il lavoro, oltre il sostegno e la decisione di chiedere l’inserimento della clausola sociale nella gara: “Come rappresentanza dei lavoratori diciamo da subito che stiamo a fianco della lavoratrice esclusa e in presidio davanti all’ospedale e la sosteniamo in qualsiasi azione che intende adottare. Infine, facciamo un appello alla direzione generale dell’Asl Salerno per riparare alla mancanza dell’inserimento della clausola sociale nella gara e farsi promotore per la continuità lavorativa e la tutela dei lavoratori storici”.