Festa di Carnevale finita a coltellate, un arresto e quattro obblighi di dimora

L’inchiesta oggi coinvolge i maggiorenni di Castel San Giorgio, Roccapiemonte, Mercato San Severino e Bracigliano, alcune settimane fa la decisione per i minorenni

Doveva essere una normale festa di Carnevale, quella del primo marzo scorso, ma finì a coltellate fuori di un locale a Castel San Giorgio. Questa mattina, i carabinieri della compagnia di Mercato San Severino hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misura cautelare nei confronti di cinque giovani.

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P.M. di 19 anni, domiciliato a Roccapiemonte presso parenti ed ex calciatore, è stato sottoposto agli arresti domiciliari per tentato omicidio (avrebbe avuto il coltello, ma non fu l’esecutore materiale), in concorso con i due minorenni per i quali si è proceduto separatamente e per i quali di recente è stata adottata una decisione dal relativo tribunale. P.M. sarebbe stato concorrente morale nell’azione violenta.

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Gli altri quattro, A.G. (18 anni di Castel San Giorgio), L.C. (19 anni di Mercato San Severino), e L.F. e M.R. (23 anni, entrambi di Bracigliano) sottoposti all’obbligo di dimora nel comune di residenza, sono indagati solo per rissa aggravata: tre di questi furono feriti dalle coltellate sferrate da uno dei minori, e questi tre anche quello più grave, un giovane sangiorgese, che subì la perforazione del polmone. Per rissa è indagato anche l’arrestato.

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