Cultura napoletana: il significato delle carte da gioco

I mazzi francesi sono indubbiamente i più utilizzati per i giochi di carte, anche in Italia dove esistono specifici mazzi regionali

Il più famoso di questi è probabilmente quello napoletano. In Campania il gioco è un misto tra arte e cultura e non sorprende che sia possibile individuare riferimenti culturali anche nelle immagini disegnate sulle singole tessere. I mazzi napoletani, come gran parte di quelli regionali, constano di 40 carte, ossia di 10 per ogni seme, che conta 7 carte numeriche e 3 figure: la donna, il cavallo e il re. Non tutti sanno forse che già solo i semi, vale a dire coppe, spade, bastoni e denari, celano un significato intrinseco ancor prima di alcune carte specifiche.

Le associazioni non sono sempre immediate. Nell’antica arte della cartomanzia la valenza simbolica delle carte può variare anche a seconda di come vengono estratte dal mazzo, ad esempio se dritte o rovesciate. Coppe e bastoni sono considerati i semi positivi, mentre spade e denari quelli più nefasti. Nella fattispecie, le coppe indicherebbero i sentimenti e rappresenterebbero al contempo il clero. I bastoni, invece, sono legati al concetto del lavoro e rappresentano la popolazione contadina. Le spade si riferiscono alla salute e rappresentano i soldati. I denari, come intuibile, riguardano invece la vita economica e rappresentano i mercanti.

Tra le carte è possibile trovare anche associazioni più curiose, che cambiano di seme in seme. L’asso di bastoni, ad esempio, indicherebbe una risposta positiva nel linguaggio della cartomanzia. La donna simboleggerebbe la fertilità, il re la saggezza. Tra i denari l’asso è simbolo di felicità, il 7 di fortuna, mentre la figura della donna è correlata alla stabilità economica e quella del re alla generosità. Un concetto che è stato mutuato dal gioco del Sette e mezzo, dove il re di denari funge infatti da jolly e può assumere il valore di qualsiasi altra carta del mazzo.

L’asso di spade annuncerebbe sofferenza e dispiaceri, la donna la cattiveria e il re un punitore: non a caso le spade rientrano infatti tra i semi negativi di cui sopra (il 4 è associato addirittura alla morte). La situazione migliora con le coppe: l’asso è legato alla serenità familiare, il 2 all’amore reciproco e il re alla sincerità nei sentimenti. Va da sé che non tutti credono ai significati delle carte e per molti questi elementi folkloristici rimangono semplicemente nel campo della curiosità e del costume. Se però è possibile parlare di differenze sostanziali tra carte napoletane e francesi, allora è impossibile evitare di tirare in ballo la cartomanzia e la credenza popolare.

Nonostante ci troviamo ormai da tempo nell’era di internet, la tradizione delle carte non si è persa nel corso dei decenni. Anzi, in parte è stata trasmessa anche alla rete, visto che in alcuni giochi attivi online da casinò è possibile imbattersi nelle carte regionali. Che siano maneggiabili dal vivo o solo cliccabili su uno schermo, le carte conservano ancora oggi la loro importanza nell’intero settore dell’intrattenimento. Il folklore, però, rimane pur sempre folklore ed è molto difficile che in epoca contemporanea possa nascere qualche nuovo gioco che richieda l’utilizzo delle carte più antiche e storicizzate.

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