Fratelli d’Italia aveva chiesto la diretta streaming del consiglio comunale, ricevendo un NO dal presidente delle assise cittadine
Castel San Giorgio, l’opposizione si imbavaglia in segno di protesta. Fratelli D’Italia aveva chiesto la diretta streaming del Consiglio Comunale ma il presidente dell’assise ha rigettato la richiesta.
Non ci sta il gruppo consiliare di Fratelli D’Italia e nonostante l’articolata ed esaustiva risposta ottenuta dal presidente del Consiglio Comunale circa la richiesta di effettuare la diretta streaming sulla pagina social del gruppo consiliare di minoranza, Michele Salvati, Mena Pascariello,Stefania De Maio e Biagio Apostolico, stamattina, poco prima dell’inizio dei lavori consiliari, si sono imbavagliati proprio dinanzi alla stanza del sindaco.
La risposta ufficiale del Presidente del Consiglio Comunale
«Essendo l’unico deputato a rispondere – scrive il presidente del Consiglio Comunale Michele Fasolino – l’obbligo delle amministrazioni di informare i cittadini è stato sempre ottemperato mediante l’affissione dei manifesti e pubblicazione sul sito web degli avvisi di convocazione, anche il diritto di accesso alle informazioni sull’operato degli organi comunali viene soddisfatto dalla pubblicità delle adunanze e dalla pubblicazione dei verbali delle sedute. Inoltre da regolamento – si legge nella risposta del presidente del Consiglio Comunale – vi è la possibilità di trasmettere in diretta streaming esclusivamente sul sito istituzionale del Comune quelle sedute di consiglio comunale atte a garantire il diritto di cronaca per fatti ed episodi di rilevante attualità».
Insomma per la maggioranza Lanzara il consiglio comunale non può essere ripreso e trasmesso. «Avremmo fatto tutto a nostre spese e nell’interesse dei cittadini, basti pensare che durante il Covid le sedute erano seguite da tantissimi cittadini – afferma il capogruppo di Fratelli D’Italia Michele Salvati- il diniego rappresenta solo la mancanza di trasparenza e di democrazia di questa maggioranza. Noi diciamo si all’informazione e no al bavaglio».