Caso Mandia, «Non ci sono prove sufficienti per un’accusa penale»

 

La decisione della procura distrettuale della contea di Westchester nell’inchiesta sulla morte del 17enne studente di Battipaglia che studiava negli Usa. La ricostruzione dell’inchiesta da parte della polizia Mt. Pleasant

La procura generale della contea di Westchester ha concluso che non «Non ci sono prove sufficienti per un’accusa penale» nel caso del suicidio di Claudio Mandia, il 17enne di Battipaglia che si sarebbe tolto la vita nella scuola statunitense che stava frequentando.

LA RICOSTRUZIONE DELLA POLIZIA DI MT. PLEASANT
Il capo della polizia Mt. Pleasant nello stato di New York, Paul J. Oliva, ha comunicato ufficialmente la decisione per l’inchiesta sul caso Mandia e ha ricostruito le indagini svolte dalle autorità di polizia.
«Il 17 febbraio 2022 – scrive Oliva – il dipartimento di polizia di Mt. Pleasant ha ricevuto una chiamata per persona suicida. La chiamata è stata ricevuta tramite il 911 e il chiamante richiedeva assistenza all’edificio principale, stanza E134, dell’EF Academy Campus. Il Campus EF si trova al 582 di Columbus Avenue nell’Hamlet di Thornwood, nella città di Mt. Pleasant.

La chiamata al 118 è stata ricevuta alle 10:39, e le prime unità di pattuglia sono arrivate alle 10:41.
Alle 10:44, le unità sul posto hanno comunicato alla centrale che il soggetto coinvolto era deceduto.
La stanza E134 è stata messa in sicurezza come scena del crimine e la divisione investigativa della polizia di Mt. Pleasant è intervenuta per i rilievi e le prime indagini.

I colloqui preliminari e le indagini hanno stabilito che il sig. Claudio Mandia era un cittadino italiano di 17 anni, che frequentava il liceo presso la EF Academy. L’EF Academy è un collegio privato che ospita principalmente studenti internazionali.

La morte sembrava essere un suicidio per impiccagione, tuttavia, questo comando aveva la responsabilità di assicurarsi che nessun altro individuo fosse direttamente o indirettamente coinvolto nell’istigazione di questo potenziale suicidio. Sono state scattate foto della scena del crimine e sono state raccolte prove che includevano dispositivi elettronici di proprietà personale.

Un investigatore ha eseguito le indagini relativamente alla scena dall’ufficio del medico legale della contea di Westchester e ha trasferito Claudio Mandia all’ufficio del medico legale per l’autopsia. I primi colloqui con lo staff di EF sul posto hanno rivelato che Claudio Mandia era stato espulso dall’Accademia lunedì 14 febbraio 2022 per motivi accademici. I genitori del signor Mandia dovevano arrivare nel pomeriggio del 17 febbraio 2022 per andarlo a prendere a scuola. Il viaggio in origine era stato programmato per festeggiare i 18 anni di Claudio.

Una volta annunciata l’espulsione di Claudio dalla scuola, il 14 febbraio 2022, Claudio è stato immediatamente allontanato dalla sua stanza originaria e dal compagno di stanza. È stato trasferito nella stanza E134 in un’ala disabitata dell’edificio principale. In questa ala c’era solo un altro studente che era stato anche lui espulso dall’istituto situato in una stanza al lato opposto del corridoio e diverse stanze di distanza.

Sia Claudio che l’altro occupante di quest’ala erano soli nelle loro stanze. Sono stati avvisati dal personale di non uscire dalle stanze senza permesso. I pasti venivano portati nelle rispettive stanze, poiché non era loro consentito recarsi in mensa. Sono stati inoltre avvisati che non erano ammessi visitatori e che il corridoio era videosorvegliato».

LEGGI-ANCHE-CLICK-RTAlive

VIDEO – Caso Claudio Madia, «Nostro figlio non aveva l’intenzione di suicidarsi»

LE INDAGINI SUL DECESSO
«Le indagini – aggiunge Oliva – hanno rivelato che Claudio era deceduto da diverse ore prima di essere scoperto dal personale.

I genitori di Claudio Mandia sono arrivati come previsto dal loro volo dall’Italia agli Stati Uniti nel pomeriggio del 17 febbraio. Il capo della polizia di Mt. Pleasant ha incontrato i Mandia nel loro terminal di arrivo JFK – aeroporto di New York – e li ha accompagnati in una stanza privata con i rappresentanti di EF, dove è stata notificata alla famiglia la morte di Claudio. In questo momento e luogo, il signor Mandia ha comunicato di essere stato in contatto con EF Academy all’inizio della settimana e, date le circostanze, ha comunicato alla struttura che era preoccupato per l’incolumità del figlio, avvisando di aver chiesto espressamente di tenere Claudio presso il suo coinquilino e di non isolarlo per la sua incolumità.

Il procuratore distrettuale della contea di Westchester è stato contattato lunedì 21 febbraio 2022 ed è stato informato sulle circostanze della morte di Claudio Mandia. Un assistente procuratore distrettuale è stato assegnato per assistere con le indagini e determinare se le accuse penali fossero giustificate».

LA DECISIONE DEL PROCURATORE
«L’ufficio del procuratore distrettuale – scrive il comandante Oliva – è stato in grado di ottenere documenti da EF Academy tramite citazione del Grand Jury e altri documenti volontariamente. I dispositivi elettronici personali di Claudio Mandia sono stati esaminati dal punto di vista forense dai tecnici del D.A. dell’Ufficio. Sono state condotte ulteriori interrogatori e un’indagine continua per determinare se le circostanze della morte di Claudio Mandia avrebbero supportato il perseguimento di un’inchiesta con l’accusa di omicidio colposo.

Nella prima settimana di novembre, l’ADA investigativo ha informato il dipartimento di polizia di Mt. Pleasant che dopo aver esaminato i fatti disponibili e i dettagli dell’indagine, e dopo aver consultato altro personale presso l’ufficio del procuratore distrettuale, è stata presa la decisione che non c’erano prove sufficienti per supportare la presentazione di un’accusa penale contro qualsiasi persona fisica o giuridica».

LA BATTAGLIA DEI GENITORI PER LA VERITÀ
I genitori di Claudio – nella foto di copertina con il figlio -, con grande coraggio, avevano interessato anche un avvocato investigativo nei giorni scorsi. Ora bisognerà attendere anche la decisione della famiglia dopo quella della procura distrettuale.

I genitori continueranno a lavorare non facile da raggiungere, ma percorribile attraverso una nuova legge, la “Claudio’s Law”, capace di cambiare l’intero sistema delle scuole private americane per renderle più responsabili del trattamento degli studenti ed impedire la ripetizione di simili tragedie.

Alla collega Rosa Coppola, l’avvocato George Bochetto, legale dei Mandia, disse: «Sono sconvolto da quanto accaduto, è una situazione assurda, orribile. Percorreremo la strada per far sì che il protocollo interno delle scuole private venga rivisto. La condotta di tutti i denunciati, secondo noi, è colposa e causa di quanto avvenuto». Come lo era anche il console italiano a New York, presente anche alla conferenza stampa del primo novembre scorso nella contea di di Westchester.

loading ads