È affidata alla mamma e al nonno paterno
Poco fa, la bimba di due anni lanciata dal padre dalla finestra e miracolosamente salvatasi a Fisciano ha lasciato l’ospedale Santobono di Napoli. La piccola sta bene e può tornare a casa, dopo aver subito un intervento chirurgico al braccio.
La bimba è affidata congiuntamente alla mamma e al nonno materno.
IL PADRE DELLA BIMBA VISITATO DAL PERITO DELLA DIFESA
Il noto psichiatra Antonio Zarrillo di Salerno, consulente della difesa del padre, ha sottolineato che adesso, opportunamente curato in carcere sta migliorando e ricorda tutto. Quel deliro persecutorio del quale avrebbe sofferto Giuseppe D’Auria poteva essere curato, ma non la cura somministrata all’ospedale Ruggi che è stata insufficiente. Non è facile, però, stabilire se un paziente del genere debba essere o non essere ricoverato con una prima visita. In più, le persone affette da questa patologia possono condurre una vita normale, come era stata quella vissuta dall’uomo fino a quel momento, tranne un episodio di stalking anni prima. Al Ruggi, D’Auria è andato dopo un delirio che lo aveva portato a chiamare i carabinieri ritenendo che il pacco contenente un termometro fosse di fatto un pacco bomba.
L’INDAGINE
L’inchiesta, affidata a un magistrato di esperienza come il sostituto procuratore Roberto Lenza della procura di Nocera Inferiore, non è facile. Molti sono gli elementi da considerare per ricostruire una vicenda che finora “viaggia” sull’onda dell’emotività collettiva. Da parte della procura di Nocera si tiene il massimo riserbo.