La tutela del verde non può mancare
La tutela del verde, pubblico e privato, è senza dubbio un capitolo di cui le amministrazioni comunali del nostro comprensorio dovrebbero maggiormente occuparsi.
Oggi su questo tema due le notizie che dovrebbero far riflettere. La prima è una considerazione, via social, dell’ex sindaco di Nocera Inferiore Manlio Torquato relativa ai nordici boschi verticali: “Senza paragone. Senza permettermi di fare alcun paragone col “bosco verticale” di Milano, lanciammo però l’idea, con l’assessore Pagliara, di un avviso pubblico per invitare i nocerini ad arredare i balconi dei propri condomini con piante.
Riconoscendo un premio ai migliori progetti per efficienza sul piano del verde e per bellezza inserito nel contesto urbano. Un modo per “verdeggiare” la quantità di cemento che ha riempito la nostra valle. Poi la pandemia ci ha distratto da questo obiettivo. Si potrebbe pensare di recuperare e riproporlo oggi. Un’idea semplice e facile a realizzarsi”. Va detto, comunque, che l’amministrazione Torquato ha lasciato in eredità il piano del verde, facoltativo per i comuni, ma che costituisce un enorme vantaggio per il patrimonio arboreo cittadino.
Tra i pochi in Campania ed il primo dell’Agro. La seconda notizia arriva dal sindaco di Nocera Superiore Giovanni Maria Cuofano che ha varato il piano potature e la cura del verde pubblico. Non è un vero e proprio piano del verde, ma un passo importante per la manutenzione del verde cittadino.
È abbastanza? Probabilmente si potrebbe fare di più. Innanzitutto, come detto, i comuni dell’Agro nocerino – sarnese potrebbero dotarsi di un piano del verde e nell’ottica di un discorso comprensoriale tracciare un piano unitario che possa valorizzare l’intero territorio agrese. Tra pochi giorni, domenica prossima, sul verde nostrano ci saranno i riflettori di una gara sportiva, il Trail delle Chiancolelle, patrocinato da Nocera Superiore, Nocera Inferiore, Pagani e Tramonti.
È l’esempio di una sinergia tra comuni sul verde dei nostri monti Lattari, scenario dell’iniziativa sportiva, nonché biglietto da visita del territorio. Ed allora, è possibile un piano verde per l’Agro nocerino – sarnese? Una domanda che pone, in primis una riflessione, in secundis una azione concreta delle istituzioni preposte.
gc