Dopo la segnalazione di Almamente, la replica della sindaca, arriva la rimozione e la controreplica della consigliera Margherita Oliva
Rimossi dal cimitero di San Marzano sul Sarno i resti delle bare con ciocche di capelli e brandelli di vestiti attaccati vicino. La presenza era stata segnalata dal gruppo di opposizione Almamente. Ers seguito un botta e risposta tra la sindaca Carmela Zuottolo e la consigliera di minoranza Margherita Oliva di Almamente.
LA CONTROREPLICA DELLA CONSIGLIERA OLIVA
«Almamente segnala disfunzioni nell’amministrare San Marzano sul Sarno, la giunta Zuottolo ci attacca e poi interviene nel solco dei nostri suggerimenti», afferma Margherita Oliva, capogruppo di opposizione Almamente. Oliva, ironicamente aggiunge: «Ringrazio inoltre il sindaco di San Marzano per avere confermato la presenza dei “resti di bare a pezzi” nel locale cimitero comunale. Non trovo grande differenza tra bare e pezzi di bare, prosegue il consigliere Oliva, si tratta, comunque, di rifiuti speciali altamente pericolosi per la salute pubblica e indignitosi per la memoria dei nostri cari defunti.
L’allarme e non “l’allarmismo” è per bare o per i molteplici “pezzi di bare” che conservano indelebile traccia di quanto in esse accaduto dopo la sepoltura. Barre o pezzi di bare che si trovano ammassati da mesi a ridosso del muro di cinta all’interno del cimitero, bloccati da una transenna e coperti in malo modo da un pezzo di telo che non ostacola neppure la vista di quanti regolarmente frequentano tale area inidonea a stoccaggio e mantenuta aperta al pubblico».