Il Governatore Vincenzo De Luca vorrebbe far ritornare i suoi fedelissimi
Dopo una serie di flop di portata storica, come la perdita delle elezioni a Battipaglia e Eboli o a Mercata San Severino e in molti comuni dell’Agro nocerino (eccezion fatta per Nocera Inferiore) e soprattutto gli scarsi risultati in diverse elezioni, tra tutti il “cappotto” in provincia di Salerno alle elezioni politiche con la sconfitta totale del Partito democratico, sembra che Vincenzo De Luca voglia dire basta soprattutto limitando i cosiddetti giovani rampanti del partito.
Tutto passerebbe per il ritorno o quantomeno una coabitazione tra gli uomini forti del Governatore e quelli attorno al figlio. La candidatura di Franco Alfieri, sindaco di Capaccio-Paestum non è un caso, che corre per il posto di presidente della Provincia. Un “grazie e saluti” all’uscente sanvalentinese Michele Strianese che, nonostante l’impegno allo spasimo, spesso in solitaria rispetto alla sua stessa maggioranza, ha portato pochi voti al partito soprattutto nell’Agro nocerino. Il cerchio magico degli amici di Piero è sotto esame e non è più esclusivista della gestione del partito: sono tutti sotto esame del Governatore a partire dal segretario provinciale del Pd Enzo Luciano.
Una mossa che il Governatore ha dovuto fare anche perché tanti dirigenti e uomini forti del partito erano rimasti praticamente fuori dalla gestione del partito, ridottosi ad un’esclusiva degli “amici di Piero”, e a via Manzo si sentiva dire spesso che certe imposizioni da Vincenzo De Luca erano difficili da digerire ma dalla nuova generazione sono insopportabili. E c’è chi pensa sempre più in un ruolo di punto di riferimento di Fulvio Bonavitacola e degli altri candidati alle scorse elezioni politiche.