Galleria Minori-Maiori, pubblicato dall’Anas il bando di gara da 18 milioni di euro

Il progetto complessivo prevede anche la riqualificazione della zona del lungomare

È stato pubblicato da Anas sulla Gazzetta Ufficiale di oggi, il bando di gara per appalto integrato relativo ai lavori di realizzazione della variante in galleria alla strada statale 163 “Amalfitana”, tra i comuni di Minori e Maiori.

L’importo dell’appalto, finanziato dalla Regione Campania che vede l’Agenzia Campana per la Mobilità, le Infrastrutture e le Reti quale Soggetto beneficiario ed in ragione di una convenzione Anas quale Soggetto attuatore, è di oltre 18 milioni di euro. Un appalto integrato che prevede la redazione dei progetti definitivo ed esecutivo e l’esecuzione dell’intervento.

Si avvia dunque l’iter per la realizzazione di un nuovo tracciato, di lunghezza complessiva pari a circa 730 metri, con una variante in galleria naturale all’attuale Statale 163 “Amalfitana”, mediante un nuovo percorso non carrabile d’unione dei tratti di lungomare dei due abitati dei Comuni di Maiori e Minori, costituendo un unico “waterfront”.

L’opera comporterà evidenti benefici per la circolazione stradale della zona costiera, l’eliminazione dell’attuale semaforo, oltre che garantire un’importante attrattiva turistica grazie alla riqualificazione della zona del lungomare.

“La Giunta riveda la sua posizione”, la richiesta del consigliere regionale Michele Cammarano
“All’indomani della pubblicazione del bando di gara per appalto integrato relativo ai lavori di realizzazione della variante in galleria alla strada statale 163 “Amalfitana”, tra gli abitati di Minori e Maiori, denunciamo ancora una volta che quest’opera rischia di alterare e danneggiare la morfologia dell’intera Costiera Amalfitana. Sventrare la Costa d’Amalfi, con un costo per i cittadini di oltre 18 milioni di euro, è una decisione sbagliata che non tiene conto delle gravi problematiche legate alla mobilità locale. Non solo il tunnel non risolverà affatto l’atavico problema del traffico veicolare, ma può compromettere un territorio dichiarato dall’Unesco patrimonio dell’Umanità”. A denunciarlo è il consigliere regionale del Movimento 5 stelle e presidente della commissione speciale Aree Interne Michele Cammarano.

“Auspichiamo che la Giunta regionale si ravveda su quest’opera – conclude Cammarano – e sviluppi un sistema alternativo e sostenibile, potenziando le vie del mare e creando collegamenti via terra attraverso il trasporto pubblico”.

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