Inizia la scuola, quanto costa alle famiglie del Salernitano

In provincia di Salerno aumenti maggiori rispetto alla media nazionale

Il Codacons lancia l’allarme per il caro-scuola: quest’anno il corredo scolastico costerà, in media, il 7% in più rispetto al 2021. Se si esamina la situazione del Salernitano, invece, si arriva persino ad un aumento del 20% – ben 13 punti percentuali in più.

Si stima, per ogni studente, una spesa pro capite di circa 588 euro. Una vera stangata se si considera che tale cifra si riferisce esclusivamente ad articoli di cancelleria – dalle penne ai diari, quaderni, matite e zaini, non sono inclusi i costi per l’acquisto dei libri di testo. I motivi di questi forti rincari sono molteplici.

In primo luogo, il caro-energia influisce sul costo della produzione dei materiali scolastici portando inevitabilmente ad un rialzo dei listini dei prezzi. In secondo luogo, la crisi delle materie prime quali carta, plastica, tessili e adesivi determina – per ovvi motivi – un aggravio della spesa. Crisi delle materie prime che corrisponde automaticamente ad una difficoltà nell’approvvigionamento.

Anche i maggiori costi di trasporto hanno il loro peso nell’aumento del prezzo degli articoli che compongono il corredo scolastico. Altro fattore che inciderà, per il costo del materiale di cancelleria e per l’acquisto di tutto l’occorrente per la scuola, sono i prezzi piuttosto bassi praticati dagli esercenti l’anno scorso.

A Nocera Inferiore, così come altrove, una conseguenza probabile sarà il fatto che i commercianti – per il timore di avere merce invenduta – assorbiranno parte dell’innalzamento dei prezzi. Stando al Coordinamento delle associazioni per la difesa dell’ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori, quest’anno i prodotti griffati, che raffigurano personaggi di cartoni animati, influencer, blogger o altri personaggi famosi toccheranno prezzi davvero alti.

Uno zaino di marca arriverà a costare fino a 200 euro, un astuccio completo di matite, pennarelli e gomma da cancellare può sfiorare i 60 euro, i diari invece anche la cifra di 30 euro. Per i libri di testo, l’aumento un po’ più contenuto, che si aggira intorno al 2-3%. Il rincaro è tenuto basso grazie ai tetti di spesa massimi fissati per legge annualmente. A dare l’allarme è anche l’associazione dei librai di Confcommercio, che sottolinea inoltre la difficoltà di reperire i testi in tempo utile per l’inizio dell’anno scolastico. Pare che questo problema sia dovuto soprattutto alla carenza di materie prime con le quali produrre i libri.

Un aiuto concreto che viene offerto alle famiglie, per far fronte alle molteplici spese e ai numerosi aumenti, arriva dai comuni che hanno previsto la possibilità di richiedere il cosiddetto buono libri. A Nocera Inferiore, ad esempio, dal 5 al 20 settembre sarà possibile inoltrare la domanda sulla piattaforma online https://nocerainferiore.simeal.it/sicare/benvenuto.php In base al reddito del nucleo familiare, verrà erogato un cedolino dell’importo variabile (per un massimo di 300 euro).
Karima Sahbani

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