Una donna interviene e salva una vittima
Un gruppo di una 15ina di ragazzi picchierebbe con inaudita violenza coetanei in via Papa Giovanni XXIII a Nocera Inferiore. Da mesi va avanti l’azione di questo gruppo di giovani che agirebbe contro diversi giovani tra i 15 e i 17 anni. Tra le vittime in particolare una, un ragazzo di 15 anni, alto e magro, mentre il capo del branco sarebbe un 16enne muscoloso, che indossa occhiali e cappelli scuri.
A salvare la vittima, l’intervento di una donna, l’unica che non ha girato la testa altrove, come molti hanno fatto. A La Città ha raccontato quanto ha visto mercoledì scorso, intorno alle 23.30, in via Papa Giovanni XXIII.
«Per tre volte in due mesi ho assistito allo stesso gruppo di violenti in azione, con lo stesso capo, agire con violenza inaudita nei confronti di un loro coetaneo in via Papa Giovanni XXIII – ha raccontato a La Città, la donna che ha lanciato l’allarme -.
Due mesi fa, li vidi fermare questo ragazzino alto e magrolino e sferrare forti pugni sul suo casco. La vittima rispose: “Quando avete finito me lo fate sapere”. Poi lo scorso mese, un ragazzo obeso, sempre in via Papa Giovanni XXXIII, ancora una volta per ordine dello stesso capo branco è stato picchiato.
Mercoledì sera, una quindicina hanno trasformato il solito ragazzo magro in un sacco per allenamento di quelli che si usano in palestra per la boxe. Lo hanno rincorso da una panchina fino davanti alla chiesa di San Matteo e qui ognuno a turno gli ha sferrato un pugno dietro la schiena e un calcio allo sterno. Sono intervenuta richiamandoli, in mezzo a tanta gente che faceva finta di nulla.
E quando ho detto loro si metterla, il capo branco, il solito, ha detto: “Allora mo nun puntimme vattere manco un amico dei nostri?”. Poi lo hanno portato via, tirandolo per il collo. Sono allibita per quello che accade, mi dicono spesso. Bisogna prendere immediatamente provvedimenti».
Gli agenti del commissariato di pubblica sicurezza di Nocera Inferiore hanno acquisito le immagini del sistema di videosorveglianza della zona per risalire ai minori e denunciarli alla procura per i minorenni appena la vicenda sarà chiara in tutti i suoi aspetti.