Superenalotto, jackpot a 258milioni e 300mila euro, il più alto al mondo

I numeri più giocati sono quelli dall’1 al 31 perché ricordano anniversari, nascite ma anche decessi

L’età di chi tenta il colpo fortunato va dai 35 ai 54 anni. L’sstrazione al cardiopalmo quella di martedì 23 agosto: è il jackpot più alto della storia del Superenalotto ed è attualmente il più alto al mondo, dicono dalla Sisal. Chi azzeccherà la sestina vincente si porterà a casa 258milioni e 300mila euro. Spiazza, quello attuale, il precedente record che ha resistito, imbattuto, 3 anni: era di 209 milioni ed era stato vinto a Lodi il 13 agosto del 2019.

L’ultimo jackpot invece risale al 22 maggio del 2021 a Montappone nelle Marche, vinti 156milioni. La distanza temporale tra una vincita e l’altra è stata di 15 mesi e 15 giorni e quindi statisticamente la prossima data fortunata dovrebbe cadere tra il 2 e il 3 settembre 2022. Ma si sa, il fato va oltre anche la matematica per cui o questo martedì o il sabato successivo o magari quello dopo ancora potrebbe essere quello buono.
Il luogo comune del meteorite sfatato

Il gioco, che a dicembre compirà 25 anni (è nato il 3 dicembre 1997), vede come trend piuttosto costante, un italiano maggiorenne su 5 spendere soldi per il Superenalotto. La Sisal spiega che il numero dei giocatori non è direttamente proporzionale al montepremi: il luogo comune che più aumenta e più si gioca è dunque sfatato. A meno che la notizia non passi sui tg che menzionano la cifra, in quel caso, anche chi non ha mai giocato, una puntata la fa, tentare la sorte non nuoce. Tuttavia si sono registrati cali della curva di gioco. Se ci sono preoccupazioni esterne si gioca meno: in pandemia si è giocato decisamente meno, così come nei primi mesi del conflitto russo-ucraino.

LA GIOCATA DI 2 EURO
Pensare che le ultime due vincite super milionarie – quella di Lodi e quella di Montappone – abbiano radicalmente trasformato la vita di persone e di intere famiglie con soli 2 euro di giocata, fa intuire perché, al momento, il Superenalotto batte tutti gli altri giochi, per avvicinarsi al sogno di una vita sicuramente lontana da stenti e preoccupazioni economiche. Se consideriamo gli ultimi 5 jackpot vinti con una giocata complessiva di 15,4 euro, e la dividiamo per cinque, avremo un risultato pari a una giocata media di 3 euro e 3 centesimi. Un minimo investimento per un risultato a tanti zero, difficile persino da immaginare per chi vive una vita normale.

La sestina più giocata è 1 – 2 – 3 – 4 – 5 – 6 che ha la stessa probabilità di uscire secondo i matematici della Sisal di numeri a caso. Questa viene giocata dal 2,5% della popolazione maggiorenne, che è davvero un dato elevatissimo. Altri si affidano completamente al caso, mettendo il proprio destino nell’inchiostro della macchina della ricevitoria e altri ancora invece mettono il pallino sul numero più emotivamente vicino.

COSA SI FA QUANDO SI VINCE?

Funziona così: chi vince un premio superiore ai 52mila euro deve andare di persona agli uffici premi della Sisal, le cui sedi sono due: una a Roma e una a Milano. Lì, il fortunato, deve varcare una porta dorata, incastonata in una parete ricoperta di piante (la favola in fondo comincia da quel momento) e oltre la soglia un funzionario l’attende per far compilare tutta la parte burocratica. Il titolo è al portatore e si deve quindi portare con sé il biglietto vincente con la ricevuta e un documento d’identità. Entro il 91esimo giorno viene accreditata la cifra in un’unica soluzione perché deve essere tracciabile. La vincita è tassata al 20% superati i 500 euro e quel 20% si dà allo Stato. La vincita non rientra più nella dichiarazione dei redditi, basta esibire in caso di verifica della Finanza la documentazione che viene rilasciata “introito da vincita” e il bottino (a parte quel 20%) non subisce altri attacchi dalle tasse.
fonte repubblica

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