Tutto funziona alla meraviglia, bravi tutti ed è solo l’inizio
Notte uggiosa allo stadio Arechi di Salerno, va in scena Salernitana-Sampdoria. Scontro tra dirette concorrenti nella lotta per non retrocedere, almeno sulla carta. La Salernitana parte subito col piglio giusto ed impiega solo sette minuti a portarsi in vantaggio su un cross respinto dal portiere doriano sul quale si avventa Boulaye Dia e sigla l’1 a 0. Passano appena 9 minuti e lo stesso Dia disegna un assist al bacio sul quale non arriva Vilhena ma Federico Bonazzoli si, che come un cecchino segna il 2 a 0. Di lì in poi è un monologo granata. La Sampdoria è tutta in un tiro dell’ex Francesco Caputo respinto dall’ottimo Luigi Sepe.
La Salernitana è perfetta in tutti i reparti, macina gioco e chilometri. Sulle fasce Pasquale Mazzocchi è imprendibile e Antonio Candreva la fa da padrone.
Per chi non conoscesse il campionato italiano e si fosse trovato a vedere questa partita, avrebbe identificato nella Salernitana una squadra di alta classifica e in quella Doriana, la vittima sacrificale.
Il secondo tempo il copione non cambia. Lassana Coulibaly e Tonny Vilhena combinano un triangolo da play station che fa impazzire l’Arechi e porta i granata sul 3 a 0. Poco dopo è il neo entrato Erik Botheim a calare il poker entrato al posto di un super Bonazzoli salutato con una standing ovations dall’intero pubblico dello stadio Arechi. Finisce quindi 4 a 0 la partita tra Salernitana e Sampdoria. La squadra campana vista all’opera stasera non ha nulla a che vedere con l’etichetta di probabile candidata alla lotta salvezza.
I granata mostrano compattezza e idee di gioco ben precise, i calciatori si cercano e si trovano a meraviglia. Sarà difficile immaginare a questo punto chi farà posto a chi, appena tutti gli effettivi rientreranno dagli infortuni. Soprattutto il nuovo attaccante che dovrà arrivare darà dei grossi grattacapi a mister Nicola: i tre visti all’opera stasera meriterebbero di giocare sempre. Per la prima volta la Salernitana ha problemi di abbondanza, ma abbondanza di qualità. Non si era mai vista una panchina così per una quadra tutto sommato ancora matricola del massimo campionato italiano.
Il presidente Iervolino ha costruito un autentico miracolo sportivo e lo sta confermando a colpi di mercato, prendendosi prepotentemente la scena e un posto quotidiano nelle varie testate giornalistiche nazionali. La Salernitana è davvero forte. Equilibrata in tutti i reparti e con giocatori di prospettiva che possono solo fare crescere la squadra e di conseguenza essere un patrimonio enorme per la società.
Bravo Iervolino, bravissimo il DS De Sanctis, altrettanto mister Davide Nicola che conduce questo patrimonio nel migliore dei modi.
Adesso i tifosi granata si approcciano alle partite in modo diverso: non si parla più di quanto si può perdere oggi o sperare di pareggiare. Questa squadra darà filo da torcere a tutti e lo farà onorando la maglia e gli sforzi della società e di tutto l’ambiente del tifo granata che anche stasera, in una serata macchiata solamente dal tempo incerto, ha fatto sentire il proprio calore con 20000 cuori che battevano per un solo colore.
Fabio Falcone