La sconfitta dei Granata non mette tristezza: la qualità c’è e si vede
Spettacolo sugli spalti dell’Arechi di Salerno. I tifosi granata dimostrano ancora una volta di non essere secondi a nessuno. Non comincia nel migliore dei modi la seconda storica stagione della Salernitana nel campionato di serie A. I Granata affrontano la Roma di José Mourinho, candidata ai nastri di partenza fra le quattro squadre che si contenderanno quantomeno un posto in Champions League.
La differenza c’è e si vede. Una partita quasi a senso unico per la squadra giallorossa che cerca di sfondare verticalmente in più occasioni ed è solo l’imprecisione di Nicolò Zaniolo e di Paulo Dybala ad impedire un risultato più rotondo a sfavore della Salernitana che non riesce comunque a scongiurare una sconfitta apparsa sulla carta scontata. La Roma vince 1 a 0 con un tiro, non irresistibile, di Bryan Cristante che complice una provvidenziale deviazione di Lassana Coulibaly, si insacca nell’angolino basso per un incolpevole Luigi Sepe che non riesce per poco ad evitare il goal. È ovviamente agosto. Si gioca in serale, ma la temperatura è alta e fa molto caldo.
Il calcio d’agosto è risaputo essere quantomeno non veritiero, la Salernitana era al cospetto di una squadra costruita per vincere ma non ha affatto demeritato, anzi. Come dichiarato in conferenza stampa da José Mourinho, la squadra granata è risultata arcigna e mai arrendevole e soprattutto non era la vera Salernitana. Complici i tanti infortuni e la precaria condizione degli ultimi arrivati gettati nella mischia per necessità, possiamo dire che questa Salernitana darà del filo da torcere all’intero roster del massimo campionato Italiano.
Manca ancora l’attaccante da doppia cifra e un esterno sinistro ma la qualità c’è e si vede nei tocchi e nelle giocate seppur velleitarie dei nuovi acquisti. I tifosi granata non devono preoccuparsi oltre, la Salernitana non bisserà lo sciagurato campionato dello scorso anno, anzi. Con tutti gli effettivi in condizione e schierati nel ruolo a loro più congeniale, presto la Salernitana non sarà più annoverata tra le squadre in lotta per la retrocessione ma si avvierà a tutt’altra realtà.
Il presidente Danilo Iervolino sembra abbia colto il guanto di sfida verso tutto l’ambiente calcistico italiano: sta letteralmente attirando tutte le attenzioni su di sé, sta quasi monopolizzando il mercato in entrata, almeno in termini di trattative ed acquisti fatti. Il presidente granata ha fame, tanta fame di protagonismo ed è un vincente per natura.
Non resta che restare sereni e godersi anche questa sconfitta analizzandola per quella che è: la Salernitana è al secondo campionato di serie A, prima volta nella storia del club e per la prima volta ha un presidente che non ha nulla da invidiare ai rispettivi colleghi dei top club italiani. La storia si apre ad un nuovo interprete, la Salernitana ci sarà.
Fabio Falcone