A sollevare il caso il consigliere comunale di opposizione Giovanni D’Alessandro
Parco giochi di via Filangieri di Nocera Inferiore in stato di abbandono. A denunciarlo il consigliere comunale di opposizione di Nocera al centro, Giovanni D’Alessandro.
“Prendo atto di questa segnalazione e provvederò immediatamente a rendere noto all’Amministrazione il pericolo incombente in questo parco giochi per i bimbi che lo frequentano e per i loro familiari – scrive D’Alessandro -.
È evidente lo stato di abbandono dei luoghi e la carenza di manutenzione straordinaria spettante al Comune. I parchi giochi comunali sono luoghi di aggregazione e svago di fondamentale importanza per una città e bisogna tenerli sempre in condizione di non arrecare pericolo o nocumento all’integrità fisica di chi li frequenta”.
LA SEGNALAZIONE
La segnalazione era arrivata da Giuseppe Buonocore che ha postato foto su Facebook e ha scritto: “Nei giorni scorsi sono stato al Parco Giochi di Via dei Filangieri, ho riscontrato, mio malgrado, le condizioni preoccupanti della struttura.
Le Giostrine che dovrebbero essere il cuore pulsante di ogni Parco Giochi, sono rotte e non utilizzabili, quelle poche che si possono utilizzare, non rispecchiano, a mio avviso, le norme di sicurezza. Cavi elettrici scoperti e senza le dovute protezioni.
I punti di ispezione degli impianti presenti sulla parte coperta dal terreno, fuoriescono completamente, mettendo in serio pericolo i bambini che quotidianamente frequentano il Parco. A completare il tutto, ho notato che l’asfalto sovrastante la struttura presente nel parco è visibilmente danneggiato e di conseguenza ha buone probabilità di cadere appena ci sarà vento.
Sottolineo che per la gestione di quest’area viene corrisposto un canone che il gestore paga senza potersi avvalere della struttura nel pieno della sua potenzialità. Ringrazio pubblicamente Angela Benevento che come sempre butta il cuore oltre l’ostacolo e continua a gestire il Parco nonostante le difficoltà.
Mi auguro che al più presto si organizzino i lavori per adeguare la struttura al suo corretto utilizzo e che nel frattempo venga congelato il pagamento del canone relativo alla gestione”.
