Muore uno dei minori non accompagnati sbarcati a Salerno dalla Ocean Viking

Ospitato in una comunità di Angri, è arrivato in condizioni complicate all’ospedale di Nocera, dove hanno fatto di tutto per salvarlo

Aveva sofferto molto in Libia per due anni, fino a quando era riuscito a mettere da parte i soldi per pagare gli scafisti, poi la traversata, il salvataggio in mare il 24 luglio da parte della Ocean Viking e la nuova vita che si prospettava dopo lo sbarco a Salerno, ma un triste destino lo attendeva. È morto, infatti, in ospedale a Nocera Inferiore un 16enne del Mali, che era arrivato il primo agosto scorso a bordo sulla nave della Sos Mediterranee, al porto di Salerno. Uno dei 134 minori non accompagnati sbarcati.

Il ragazzo si è sentito male il due agosto e intorno alle 13 è arrivato all’ospedale Umberto I di Nocera Inferiore. Qui i medici lo hanno preso subito in cura ma si son o trovati di fronte un quadro complessivo tragico: il 16enne aveva tutti i valori del sangue sballati, il cuore ingrossati e altri problemi fisici, legati d un ipertiroidismo diagnosticati sei anni fa e per anni non curato.

I medici hanno fatto davvero di tutto, di fronte a loro aveva un giovane di 16 anni che portava visivamente i segni della tragedia che aveva patito per anno. Ogni cura prestata da più specialisti sembravano non sortire effetto, tanto era compromessa la situazione sanitaria. Fino alle 22 del tre agosto, quando i medici dell’Umberto I che avevano lottato per oltre un’ora per far ripartire il suo cuore che purtroppo è rimasto fermo.

Sul volto dei sanitari la commozione per non essere riusciti a salvare la vita del ragazzo, una missione impossibile, vista le condizioni in cui era arrivato in ospedale. E poi l’amarezza di vedere morire un ragazzo per una malattia curabile se presa in tempo, ma non certo dopo sei anni di non cure adeguate. Il 16enne dopo Salerno era stato portato in una comunità ad Angri e in ospedale lo ha accompagnato proprio una responsabile della struttura.

L’Umberto I ha coinvolto i servizi sociali interni per seguire la vicenda del dopo morte, mentre la salma del 16enne è nell’obitorio, in attesa del rimpatrio. Il Comune di Salerno e la Prefettura si sono messi subito in contatto con il consolato del Mali per organizzare il rientro della salma del giovane migrante. Paola De Roberto assessore alle Politiche sociali del Comune di Salerno ha annunciato che tutte le spese necessarie al ritorno a casa del ragazzo saranno coperte dall’ente.
Luisa Trezza

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