L’Autorità nazionale anticorruzione bacchetta la Provincia di Salerno sugli affidamenti

Giunge in Provincia una relazione dell’Anac di attività di vigilanza. Ricognizione attività negoziale riferita al triennio 2019-2021. Il presidente Strianese ha annunciato una conferenza stampa per martedì. Protesta l’opposizione consiliare che chiede chiarezza

L’Anac (Autorità nazionale anticorruzione) ha attivato una vigilanza su “procedure di affidamento dei lavori della Provincia di Salerno” “caratterizzate da approssimazioni e/o irregolarità, in violazione delle procedure per l’affidamento degli appalti”, “con compromissione dei principi generali in materia di affidamento dei contratti pubblici”.

La vicenda verrà illustrata dal presidente della Provincia, Michele Strianese, in conferenza stampa, martedì prossimo. Non sono mancate, per questa “attività di vigilanza”, le polemiche da parte dell’opposizione.

L’Autorità nelle note conclusive, scrive: “Nell’esercizio dell’attività di vigilanza, di cui all’art. 213, comma 3 d.lgs. 50/2016, con nota prot. n. 45366 del 7.6.202, l’Autorità ha chiesto alla Provincia di Salerno elementi informativi afferenti l’attività negoziale svolta nel triennio 2019-2021 nell’ambito dei lavori pubblici. Con note prot. ANAC n. 53488 dell’8.7.2021 e prot. ANAC n. 55534 del 15.7.2021, la Provincia di Salerno, ha fornito le richieste informazioni.
All’esito dell’esame della documentazione inviata si rappresentano le seguenti considerazioni.

Alla luce di quanto sopra, si ritiene che le procedure di affidamento dei lavori della Provincia di Salerno siano state caratterizzate da approssimazioni e/o irregolarità, in violazione delle procedure per l’affidamento degli appalti disciplinate dal d.lgs. 50/2016, con compromissione dei principi generali in materia di affidamento dei contratti pubblici enunciati dall’art. 30, comma 1, dello stesso d.lgs. 50/2016, ed in particolare da:
– una non conforme applicazione dell’art. 35, commi 6 e 9 del d.lgs. 50/2016 in tema di corretta computazione dell’importo a base d’asta dell’appalto con connesso frazionamento degli affidamenti;
– una non conforme applicazione dell’art. 1, comma 2, lett. b) del DL 16 luglio 2020 n. 76, conv. in l. 11 settembre 2020 n. 120;
– violazione del principio di rotazione di cui all’art. 36 comma 1 del d.lgs. n. 50/2016;
– mancata adeguata conformazione alla Linea guida ANAC n. 4/2016 in relazione, tra l’altro,
all’adozione di un Regolamento per l’affidamento degli appalti sotto soglia.

In base a quanto sopra esposto, visto quanto deliberato dal Consiglio dell’Autorità nell’adunanza del 20 luglio 2022, si comunica la definizione del presente procedimento ai sensi dell’art. 21 del vigente Regolamento di Vigilanza in materia di contratti pubblici, con invito nei riguardi di codesta Stazione Appaltante a voler tener conto per il futuro di quanto specificatamente dedotto e rilevato nella presente comunicazione in vista di un più adeguato e puntuale rispetto della normativa in materia di appalti”.

Duro il commento della consigliera provinciale di Fratelli d’Italia, Sonia Alfano: “L’Anac certifica il disastro annunciato di un Presidente facente funzioni dell’apparato di potere deluchiano. Il Presidente della Provincia chiaramente vive su Marte o in un universo alternativo: gli consigliamo vivamente, insieme con il suo apparato politico, di ritornare sulla terra perché la situazione in cui versa la nostra Provincia è critica. Il nostro gruppo consiliare andrà avanti sempre con atteggiamento e spirito collaborativo nonostante il comportamento arrogante della maggioranza”.

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