Dopo la consegna di tutta la documentazione, arriva l’esclusione senza un perché. Molte le voci sui motivi, tra questi che avrebbe preso molti volti, danneggiando così il Pd all’uninominale e soprattutto al proporzionale
Certo, vedere la lista unica di Azione-Italia Viva capeggiata da Mara Carfagna (ex Forza Italia e ora del partito di Calenda) senza avere al n.2 colui che è l’anima di Italia Viva in provincia di Salerno, il consigliere regionale Tommaso Pellegrino, lascia interdetti. Pellegrino, secondo alcune voci, avrebbe lasciato spazio ad altri perché non capeggiava la lista. Si parla anche di molte distrazioni nell’ambito Azione e Italia Viva in Campania, visto che a livello nazionale le due formazioni politiche sono avversarie del Pd, a livello regionale sono membri non indispensabili della maggioranza del Governatore Vincenzo De Luca. Vista l’ardua battaglia, si poteva pensare che i due partiti del cosiddetto terzo polo schierassero gli uomini di punta, così non sembra. Perché?
IL CASO MONTALBANO
Il medico di Nocera Superiore già sindaco della città dell’antica Nuceria, in caso di candidatura nel Terzo polo (Azione e Italia Viva), avrebbe potuto spuntarla sugli avversari ed essere eletto in parlamento. Montalbano sarebbe stato un candidato forte, temibile per il centrosinistra, e forse eventuali accordi trasversali, lo hanno visto essere escluso dalla contesa elettorale. L’ex sindaco di Nocera Superiore, senza motivo, è stato messo da parte.
Gaetano Montalbano ne esce profondamente deluso dalla vicenda, tanto da voler lasciare la politica, soprattutto “questa politica”. Egli stesso in un post sui social spiega il suo rammarico per quanto accaduto: “Cari amici ed amiche vi comunico che non sarò candidato alle prossime elezioni politiche del 25 settembre nonostante la mia disponibilità ad impegnarmi ancora una volta per il collegio maggioritario dell’Agro nocerino-sarnese.
Non mi interessa sapere le motivazioni della mia esclusione ma desidero solo ringraziare le tantissime persone che erano pronte a sostenermi. Il mio rapporto con questa politica è con questa classe dirigente termina inevitabilmente qui. Grazie a Dio ho una professione che mi dà soddisfazione ogni giorno. La mia dignità ed il rispetto per me stesso e per voi tutti mi impone di dire BASTA”.
Ad RTAlive ha aggiunto: “Avevo consegnato tutta la documentazione per la candidatura nel Terzo polo, poi senza spiegazioni (cosa che ritengo grave), sono stato escluso. Forse davo fastidio? Questo non lo so. Posso solo dire che in queste elezioni avrei potuto giocarmi le mie carte”. In effetti, la partecipazione di Montalbano a queste Politiche, anche grazie ad una serie di alleanze sul territorio, con alcuni sindaci e consiglieri, lasciava ben sperare in una vittoria. Il medico nocerino ha poi sottolineato: “Io sono una persona trasparente e per bene, e colgo l’occasione per smentire voci che circolano su di me su eventuali vicende giudiziarie. Nel mio certificato del casellario giudiziale non c’è nulla. Arrivare in politica a mettere in giro queste voci è una cosa becera”.
g.c.
