Paganese. Trapani: “Resto solo se la città mi aiuta a stravincere il campionato”

Il presidente azzurrostellato è stato chiaro con la stampa ed i tifosi. Ci vuole nuova linfa. “Questa retrocessione mi ha ammazzato”

“Dopo 19 anni trovo la forza solo per stravincere il campionato”. È questa in sintesi l’unica possibilità di rivedere ancora alla guida della Paganese lo storico presidente Raffaele Trapani. Nella conferenza stampa dell’Auditorium di Pagani, il massimo dirigente, ha manifestato la volontà di voler lasciare il club.

“Sono devastato a causa della retrocessione. Non ho più la forza pisicofisica ed economica per andare avanti”, ha sottolineato Trapani. “Questa retrocessione mi ha ammazzato”, ha aggiunto a fine conferenza stampa.

Ma cosa è emerso dall’incontro presso la sala Tommaso Maria Fusco. Almeno due probabili soluzioni: coinvolgere le forze imprenditoriali di Pagani a sostenere il prossimo campionato di Serie D (servirebbero almeno 500mila euro), oppure, rilevare la società con un nuovo imprenditore o più imprenditori a costo zero, ma senza accollarsi l’esposizione debitoria (circa 2 milioni) che verrebbe sostenuta dalla vecchia società (200mila euro all’anno). Nel caso nessuna delle due opzioni andrà in porto, Trapani non farà fallire il club, ma lo iscriverà in Terza Categoria, facendo comunque fronte ai debiti.

La speranza è che la città possa reagire a questa difficoltà e mettere in moto una sorta di sensibilizzazione per sostenere economicamente il club. Il sindaco De Prisco ha già contattato alcuni imprenditori e proverà in questi giorni a sollecitarne altri. Purtroppo, il primo cittadino, oltre questo impegno non può fare altro.
Giuseppe Colamonaco

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