La Squadra mobile di Salerno a lavoro per risolvere il caso che tanto preoccupa i salernitani

A che ora è morta Maria Grazia Martino? A che ora è stata ferita Adele? Le due anziane sorelle hanno aperto le porte di casa a una persona che conoscevano? Sono questi i tre interrogativi su cui indagano la procura e la squadra mobile di Salerno, per la morte e il ferimento delle due sorelle in via San Leonardo 164, a pochi passi dall’ospedale Ruggi e allo svincolo della tangenziale.

Il panettiere Giovanni Camera, confinante del cortile della palazzina di via San Leonardo dove abitano i Martino, del quale è inquilino, il suo aiutante, così come le vicine di via Dei Carrari, su cui affaccia una porticina dello stabile dove è accaduta la tragedia, nessuno ha sentito alcun lamento, urla o rumori. L’aiutante del panettiere, domenica mattina è arrivato alle due di notte e Carrara alle 2,30, dopo essere andato via alle 20 di sabato.

Conseguentemente, se qualcosa è accaduto, potrebbe essersi verificato tra le 20 e le due di notte. Il forno affaccia nel cortile a pochissimi metri dal luogo della tragedia: se fosse accaduto un minimo rumore strano sarebbe stato percepito dai due panettieri.

La presenza dei cani ancora non lasciati liberi, come accadeva quando le due anziane andavano a dormire al primo piano della palazzina, fa risalire la morte di Maria Grazia e il ferimento di Adele a sabato nel tardo pomeriggio, prima serata. Le due anziane, poi, visto che non ci sono segni di effrazione, potrebbero aver aperto ad una persona che conoscevano oppure questi era dotato di chiavi dell’immobile.

Certo è stato che in casa siano state trovate tante tracce ematiche, una donna morta e una ferita e nessuno abbia sentito nulla. Chi ha agito potrebbe averlo fatto in condizioni di agevoli, forse conosceva anche la casa.

Importante sarà verificare se le telecamere di alcuni negozi e di un bar hanno registrato l’ingresso o l’uscita dalla casa sia su via San Leonardo sia su via Dei Carrari. Importante ancora di più sarà l’interrogatorio di Adele, appena le sue condizioni di salute lo permetteranno e i medici del Ruggi daranno l’ok.