Nel 2021, la Spa di proprietà pubblica che gestisce gli impianti del ciclo integrato dei rifiuti nel Salernitano ha raggiunto un traguardo insperato fino a pochi anni fa
Si è chiuso con utile di un milione e 50mila euro, al netto delle imposte, il bilancio consuntivo 2021 di Ecoambiente Salerno S.p.A. La società presieduta da Vincenzo Petrosino, superata la fase di liquidazione e ristrutturato il debito, consolida i propri conti e comincia a produrre utili a sei zeri.
Ieri pomeriggio il Consiglio dell’Eda Salerno, l’ente di cui Ecoambiente è braccio operativo e da cui ha avuto in affidamento la gestione degli impianti pubblici del ciclo integrato dei rifiuti in provincia di Salerno, ha approvato il bilancio della partecipata. Una voce molto interessante del bilancio è l’aumento del fatturato, che è passato dai 26 milioni 369 mila euro del 2020 ai 35milioni 136 mila del 2021. Un risultato in cui ancora non incide la gestione dell’impianto di compostaggio di Eboli in cui Ecoambiente ha iniziato ad operare a fine dicembre 2021.
“Mi preme evidenziare – ha commentato Vincenzo Petrosino, presidente del Consiglio di amministrazione di Ecoambiente Salerno SpA – che dal bilancio consuntivo 2021 emerge la recuperata solidità patrimoniale della società, ossia la sua capacità di mantenere l’equilibrio finanziario nel medio-lungo termine”. Petrosino spiega così questo più che soddisfacente risultato: “Ecoambiente SpA affida alle proprie risorse umane un ruolo centrale nel perseguimento degli obiettivi aziendali. I progressi tecnici ed i miglioramenti organizzativi fanno sì che cresca il potenziale contributo di ciascun dipendente ai risultati, favorendo in tal modo lo sviluppo di un clima sociale disteso, propositivo e incline al miglioramento”.
Al bilancio consuntivo 2021 hanno concorso principalmente due attività: la gestione dell’impianto Tmb di Battipaglia, che nel 2021 ha trattato 156.791 tonnellate di rifiuto urbano indifferenziato, a fronte delle circa 146 mila del 2020 e delle 132 mila del 2019; e, a far data dal 16 dicembre 2020, la gestione del sito di recupero in località Sardone nel territorio di Giffoni Valle Piana, dove sono state movimentate in entrata da circa 100 comuni e in uscita verso l’impianto di compostaggio di Este in provincia di Padova, circa 62mila tonnellate di rifiuti biodegradabili.
“Siamo particolarmente soddisfatti – ha dichiarato Giovanni Coscia , presidente Eda Salerno – dei risultati che sta progressivamente raggiungendo la nostra società, anche in termini economico/finanziario. Siamo stati il primo, e allo stato siamo l’unico Ente d’Ambito in Campania, ad aver individuato il gestore unico per l’impiantistica pubblica. Una scelta lungimirante, che sta portando, oltre al miglioramento dei servizi anche ad un abbassamento dei costi di conferimento per i Comuni e, di conseguenza, anche della Tari ai cittadini. Ecoambiente si sta misurando ora, nel 2022, con la gestione dell’impianto di compostaggio di Eboli ed i risultati, anche in termini di tariffe e di ristori, già sono visibili.
Tra poco partiranno i lavori per l’impianto di Casal Velino e siamo in attesa dei finanziamenti del Pnrr per altri sei impianti, realizzati i quali la provincia di Salerno si affrancherà definitivamente dalla dipendenza dalle altre regioni”.