Anbi Campania, bollettino delle Acque: “Livelli dei Corsi d’acqua e Volumi degli Invasi”

Volturno e Sele resistono alla siccità, in peggioramento le condizioni del Garigliano. Si segnala la stabilità del fiume Sarno, continuano a calare gli invasi di Conza e del Cilento

In Campania, nella giornata del 25 luglio 2022 rispetto al 18 luglio scorso si registrano 17 cali dei livelli idrometrici, 7 incrementi e 5 invarianze nelle 29 stazioni di riferimento poste lungo i fiumi. I valori delle foci sono stati condizionati da marea calante e lontana dal picco di bassa e da mare quasi calmo.

Rispetto a 7 giorni fa, i livelli idrometrici dei fiumi danno informazioni diversificate: il Sele è contrastato, il Volturno è in ripresa, il Garigliano si presenta in ulteriore calo, mentre è stabile il Sarno. Rispetto al quadriennio precedente, su Garigliano, Volturno e Sele si apprezzano in questa giornata 6 stazioni idrometriche su otto con valori inferiori alle medie del periodo di riferimento, (ma con una tendenza all’aumento dei deficit idrici concentrata sul Garigliano, mentre Volturno e Sele vedono ridursi i deficit ed aumentare gli attivi.

Si segnalano in deciso calo i volumi dei bacini del Cilento e il lago di Conza della Campania. Pertanto, permane stabile la condizione di siccità nel bacino idrografico del Liri-Garigliano e Volturno, mentre si consolida sul bacino del Sele ma solo in bassa valle. E’ quanto emerge dall’indagine settimanale dell’Unione regionale Consorzi gestione e tutela del Territorio e Acque Irrigue della Campania (Anbi Campania) che compila il presente bollettino interno, contenente i livelli idrometrici raggiunti dai principali corsi d’acqua nei punti specificati (Fonte: Regione Campania, Centro Funzionale Protezione Civile) ed i volumi idrici presenti nei principali invasi gestiti dai Consorzi di bonifica della regione e – per il lago di Conza – dall’Ente per l’irrigazione della Puglia Lucania e Irpinia.

Il Garigliano ieri rispetto al 18 luglio 2022 a Cassino registra un calo di 1 centimetro, a Sessa Aurunca presenta una diminuzione del livello di 7 cm. Nel confronto con i dati idrometrici medi del quadriennio 2018 – 2021 si evidenziano: un deficit di 7 cm. a Cassino (in lieve calo su 7 giorni fa) e un valore inferiore di 38,5 cm. al dato medio del periodo di riferimento a Sessa Aurunca (deficit in forte aumento rispetto a 7 giorni fa).

Il Volturno rispetto al 18 luglio è da considerarsi in ripresa: pur apprezzandosi una lieve diminuzione dell’afflusso dei volumi provenienti dall’alta valle in Molise e una riduzione di quelli provenienti dalla valle del Calore Irpino.

Ad Amorosi si registra un aumento di 4 cm. e in questa stazione il livello del fiume è inferiore di appena 2,5 centimetri alla media dell’ultimo quadriennio (deficit in forte riduzione). A Capua si registra un aumento (+49 cm.), che porta il maggiore fiume meridionale a 56 centimetri sotto lo zero idrometrico, con diga traversa chiusa a monte della città.

Pur non disponendo dei dati puntuali sulla giornata, si stima che il Volturno a Capua abbia raggiunto un livello idrometrico molto vicino o superiore alla media del quadriennio 2018-2021.

Il fiume Sele si presenta rispetto a 7 giorni fa contrastato: a valle della diga traversa di Persano, il calo di Albanella (-3 cm.) porta il livello a 15 cm. sullo zero idrometrico. Rispetto ai valori medi 2018-2021, il Sele presenta livelli idrometrici inferiori di 18 cm. rispetto al quadriennio precedente ad Albanella (dato in lieve miglioramento rispetto a 7 giorni fa), mentre più a monte, a Contursi, tenendosi stabile a +154 cm. sulla settimana precedente esprime un valore maggiore della media di 7 cm.: positivo e in miglioramento rispetto al 18 luglio.

Per quanto riguarda gli invasi, quello sotteso alla diga di Piano della Rocca su fiume Alento appare in calo su 7 giorni fa a circa 12,6 milioni di metri3 e contiene il 51% della sua capacità e con un volume inferiore dell’20,69% rispetto ad un anno fa. I volumi dell’invaso di Conza della Campania – aggiornati dall’Eipli il 20 luglio scorso – risultano in diminuzione di oltre 853mila metri cubi sul 18 luglio e con circa 34,1 milioni di metri3 esso presenta un volume invasato inferiore a quello dello scorso anno di 5.118.624 m3.

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