Il candidato sindaco Antonio Romano interviene sulle polemiche sorte dopo la denuncia di Giovanni D’Alessandro su una riunione elettorale tra medici e l’esponente del Pd

“Anche io ho saputo di questo incontro di cui parlava Giovanni D’Alessandro in un ristorantino nocerino in zona San Mauro, poi è noto a tutto che l’ospedale è, terreno di pascolo elettorale di alcuni esponenti del Partito democratico salernitano”.

Il candidato sindaco di Nocera Inferiore, Antonio Romano, si scaglia contro Paolo De Maio per un suo presunto incontro con i primari ospedalieri, il direttore sanitario dell’Umberto I, a scopo elettorale, denunciato questa mattina da Giovanni D’Alessandro, anch’egli concorrente alla poltrona di primo cittadino. “Non so quali incontri abbia avuto De Maio in questi anni – aggiunge Romano -, ma ha perso solo tempo, visto la situazione in cui versa l’ospedale: i risultati sono sotto gli occhi di tutti. L’ospedale è in via di smantellamento, il pronto soccorso è allo stremo, per cui credo De Maio sull’ospedale ha fatto solo politica, svendendola a qualche consigliere regionale di Salerno. Ricordo che il consigliere comunale Ilario Capaldo, lo scorso anno, aveva già denunciato un episodio del genere”.

IL COMUNICATO
Romano ha scritto: “Anch’io ho saputo di questo incontro tenutosi in un ristorante in località San Mauro ed ho provveduto a denunciarli in occasione del comizio tenutosi al Teatro Diana qualche settimana fa. È cosa nota che il Pd Salernitano, grazie a politici come De Maio, ha messo le mani sull’ospedale, che è diventato terreno di pascolo politico del Consigliere Regionale Picarone e del Pd di Salerno.

I risultati sono sotto gli occhi di tutti: l’ospedale vive una lenta agonia, con reparti in via di smantellamento. Tutto ciò sulle spalle dei Nocerini e della gente dell’Agro Sarnese Nocerino. È una vera vergogna svendere l’identità e la storia di un paese per qualche poltrona.

D’altronde non mi meraviglia, il Pd Nocerino ci regalerà anche il rappresentante della GORI in consiglio comunale. Io e gli amici che mi sostengono ne faremo una battaglia di dignità e di identità.
L’Ospedale ed il Tribunale – da sempre ostacolato dalla classe politica salernitana – non si toccano”.