La porta dell’Empoli sembra stregata, il portiere Vicario è in giornata super. L’AmmazzaCalcio, la rubrica di Fabio Falcone
È vero che un punto ad Empoli, alla luce del calendario delle dirette inseguitrici della Salernitana è oro colato, specialmente per essere stata la compagine granata in svantaggio per gran parte della partita, ma è anche vero che il portiere dell’Empoli, Guglielmo Vicario, ha svestito la casacca della sua squadra ed ha indossato quella di Spiderman.
Le parate messe in mostra nella partita di oggi, probabilmente, non ricapiteranno nuovamente nel corso della sua carriera. Parate che sono stati autentici miracoli: Vicario ha praticamente preso ogni pallone e a distanza più che ravvicinata.
Praticamente la porta dei Toscani sembrava murata e come ciliegina sulla torta, Vicario ha parato anche il calcio di rigore concesso alla Salernitana che avrebbe praticamente sancito la vittoria granata a pochi minuti dalla fine, anche se in verità molta della colpa è sui piedi di Diego Perotti che calcia debolmente e nemmeno troppo angolato.
Per i supporter salernitani l’approccio alla partita è stata un’amara sorpresa. A Salerno si respirava serenità (forse troppo a cuore leggero), si credeva che l’Empoli si approcciasse in modo morbido a questo impegno, in molti credevano addirittura in un regalo ma alla Salernitana non regala mai niente nessuno.
Nell’ambiente granata nessuno avrebbe voluto favori ma assistere ad una performance così grintosa e agonisticamente cattiva da parte di un Empoli che non aveva più nulla da dire al campionato è di sicuro un atteggiamento quantomeno inaspettato. I Toscano sembrano fare la partita della vita, mentre la Salernitana regala un tempo e si va al riposo sull’1 a 0.
Il secondo time sembra di tutt’altra fattura, almeno su sponda Granata. L’Empoli continua a macinare gioco ma la Salernitana risponde colpo su colpo, dovendo però assistere allo show del portiere avversario Vicario.
Sembra una partita “maledetta” in cui la palla non vuole proprio entrare.
Una mischia in area però favorisce Bonazzoli che su cross di Radovanovic segna in rovesciata il goal dell’1 a 1. La partita adesso si infiamma, la Salernitana ci crede e spinge sull’acceleratore con tutte le energie residue ma è purtroppo confusionaria e frettolosa, complice un centrocampo orfano di due interpreti fondamentali (Losanna Coulibaly e Gregoris Kastanos) usciti per far posto ad Bonazzoli e Perotti per l’assedio finale.
Ma finisce 1 a 1, un punto che muove comunque la classifica e mantiene vive le speranze salvezza della Salernitana a patto che si vinca domenica prossima contro l’Udinese in casa e soprattutto che domani non arrivino sorprese da un campo in particolare: il Sant’Elia di Cagliari. È ancora tutto nelle mani della compagine granata anche se dopo aver assistito all’ardore con cui l’Empoli ha condotto questa gara, ci si aspetta lo stesso trattamento da parte dell’Udinese come giusto che sia.
Bisogna onorare il campionato ma dovrebbero farlo tutti e se così sarà, vincendo domenica la Salernitana si salverà e finirà finalmente questo calvario che sta letteralmente logorando tutto l’ambiente Salernitano. Non bisogna mollare proprio adesso. Ingoiare bocconi amari e ripetuti è davvero difficile per i calciatori granata che troppe volte si sono visti sfuggire il sogno a pochi minuti dalla fine, sono cose che logorano la mente e diventano una zavorra pesantissima ma ormai siamo alla fine, forza.
La città intera ci crede ancora quindi fino all’ultima goccia di sudore devono crederci anche i calciatori. Nulla è perduto.