Quasi 350 persone alla prima uscita ufficiale
L’apertura della campagna elettorale del candidato sindaco Giovanni D’Alessandro ha convinto moltissimi cittadini di Nocera Inferiore. Piazza Cianciullo ha portato bene al docente universitario che, dinanzi al liceo classico Giambattista Vico, ha lanciato la sfida ai suoi avversari. Giovanni D’Alessandro ha dimostrato di essere la vera sorpresa di queste amministrative e di poter ambire al ballottaggio. In effetti, le posizioni cristallizzate degli ultimi giorni, con la performance di D’Alessandro, hanno subito uno forte scossone.
Questa campagna elettorale guadagna un nuovo protagonista che darà filo da torcere ai suoi competitor. «Non vogliamo tornare nel passato prossimo e nemmeno andare nel passato remoto», ha commentato il costituzionalista nocerino, riferendosi probabilmente all’attuale amministrazione ed a quella precedente. «Abbiamo con noi Antonio Franza, Fausto De Nicola e Mario Campitelli, i migliori di questa amministrazione – ha sottolineato D’Alessandro -. E proprio grazie a Mario è stato risanato il debito della città. Abbiamo dimostrato negli ultimi confronti di intervenire con proposte concrete, mentre gli altri fanno chiacchiere, raccontandovi favole».
Il candidato sindaco di “Nocera al Centro” ha le idee chiare su come amministrare la città: «La mia non sarà una amministrazione di condominio, sarò un sindaco manager che intercetterà fondi e finanziamenti. Saremo diversi. Con il principio sussidiarietà orizzontale forniremo servizi ed abbasseremo le tasse, grazie all’integrazione tra pubblico e privato».
Sono stati diversi i temi affrontati da D’Alessandro: dall’ospedale, al tribunale, alla Gori, alla gestione dello stadio comunale, alla viabilità, alle aree industriali. «Dobbiamo partire dalle esigenze ed orientare le soluzioni – ha sottolineato il docente durante il comizio -.
Abbiamo un programma di 10 punti a due velocità, una che risolva i problemi di emergenza, come il tribunale e l’ospedale, l’altra che valorizzi il territorio, i beni archeologici di Nocera Inferiore insieme a Nocera Superiore, e fare di Nocera una città turistica più di Pompei, e ci vogliono almeno 20 anni».
Il professore guarda alla Nocera del futuro come una città policentrica dove “ogni quartiere deve avere un proprio centro e dove tutti siano collegati con trasporti pubblici a ridotto impatto ambientale”. Ed è proprio l’ambiente che sarà il punto focale dell’azione amministrativa, con la collaborazione di Futurama e dei Verdi, che D’Alessandro ha ringraziato.
“Oggi noi siamo gli unici a portare in piazza i nocerini, gli altri hanno portato file di politici”, la dura stoccata ai competitor. E poi: “I nocerini devono partecipare alle decisioni, basta un sito internet ed una password. É importante interpellarli su questioni importanti”. Il professore è pronto a rivoluzionare un intero sistema: “Noi vogliamo voltare pagina, la nostra sarà una giunta di persone competenti”.
Giuseppe Colamonaco