L’avvocato nocerino ha aperto la sua campagna elettorale in piazza De Santi. La candidata civica non ha mancato di attaccare Torquato, De Maio e Romano

Tonia Lanzetta ha esordito in piazza De Santi con l’apertura della sua campagna elettorale.

È la seconda volta che l’avvocato nocerino, consigliere comunale uscente, si candida a sindaco con un gruppo civico che da brezza leggera, dopo cinque anni, è diventato vento. Il vento del cambiamento, dove “i cittadini devono diventare protagonisti”.

In effetti, la svolta per Nocera, è quella di avvicinare i cittadini alla politica attraverso la partecipazione e renderli protagonisti del futuro. È questo in sintesi il succo dell’azione amministrativa che prospetta l’attuale consigliera comunale, soprattutto trasformare il “pensiero in azione”. I temi affrontati sono stati tantissimi e non sono mancate le sue caratteristiche bacchettate a destra e a manca.

“Quando Nocera batteva moneta propria – ha ricordato Lanzetta parafrasando il sindaco Torquato – a Salerno pescavano alici. Giovedì scorso a Nocera hanno aperto una pescheria”. E poi, “non ci saranno più giardini in via Matteotti che diventeranno palazzi a 4 piani”. Infine, “la caserma dei carabinieri realizzata senza vulnerabilità sismica, perché i tecnici non hanno vigilato.

Un adeguamento costato ai cittadini 2 milioni di euro”. Tre esempi, tra tanti aneddoti citati durante il comizio, che Lanzetta ha usato per incalzare i candidati sindaci Paolo De Maio, Antonio Romano, e l’attuale sindaco Manlio Torquato.

Tonia Lanzetta non ha fatto mistero del traguardo elettorale da raggiungere: “Unico obiettivo è il ballottaggio”. È la sfida che si è imposta insieme alla sua squadra, costituita da una coalizione civica, formata da giovani e dagli amici di Nocera in movimento. Il banco di prova è quello di approdare alla guida amministrativa di Nocera Inferiore, per una città inclusiva, sicura e sostenibile.
gc