Astensione dalle udienze, le ragioni degli avvocati del foro nocerino

Nell’aula bunker del Tribunale di Nocera Inferiore l’assemblea straordinaria degli iscritti all’Ordine. In un verbale di 3 pagine le motivazioni

È noto da qualche giorno che gli avvocati nocerini hanno deciso per l’astensione dalle udienze civili e penali e da ogni attività giudiziaria a partire dal 23 maggio sino al 31 dello stesso mese. La delibera approvata dalle toghe di Nocera è stata inviata al Ministero della Giustizia, al Presidente della Corte di Appello di Salerno, al Presidente del Tribunale di Nocera Inferiore, alla Commissione di garanzia dell’attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali, al Consiglio nazionale forense, all’Organismo congressuale forense, all’Unione regionale degli Ordini forensi della Campania, ai Consigli degli Ordini degli avvocati del Distretto di Salerno ed ai Dirigenti degli uffici giudiziari civili e penali del circondario.

Le ragioni dei legali del Foro di Nocera Inferiore sono molteplici. Negli ultimi anni il Coa (Consiglio Ordine degli Avvocati), il cui presidente è l’avvocato Guido Casalino, ha denunciato attraverso numerose delibere “molteplici problematiche connesse al funzionamento degli Uffici giudiziari del circondario e, in particolare modo, quelle riguardanti l’Ufficio del giudice di pace di Nocera Inferiore, relativamente ai tempi di attesa connessi alla pubblicazione delle sentenze ed al rilascio dei titoli in forma esecutiva”.

Inoltre, lo stesso Ordine, ha ravvisato la “impellente necessità di procedere ad una riorganizzazione delle cancellerie dell’Ufficio del giudice di pace di Nocera Inferiore, stante la loro cronica carenza di personale, che vede attualmente la presenza di soli 5 operatori a fronte di 13 previsti in pianta organica, con notevoli ripercussioni per lo svolgimento delle ordinarie attività giudiziarie”.

Il Coa visto il provvedimento del presidente del Tribunale che “ha disposto la riduzione del numero dei fascicoli da trattare in ogni singola udienza da parte dei giudici (ufficio di pace, ndr), e l’apertura della cancelleria civile del suddetto ufficio a solo due ore al giorno (8,30 – 10,30)”,  motivando “la carenza di personale amministrativo”, ha deciso di attivarsi ritenendo che “le carenze organizzative e di personale delle cancellerie non possono assolutamente giustificare una parziale e/o apertura delle stesse e delle attività giudiziarie in generale”.

In seno all’assemblea straordinaria è stata rimarcata, inoltre, “la conclamata e cronica carenza di personale amministrativo e di magistrati presso il Tribunale di Nocera Inferiore, da cui scaturisce una esagerata lunghezza dei procedimenti in particolare nel settore civile, tale da far considerare il Tribunale di Nocera Inferiore tra i peggiori d’Italia relativamente alla durata dei processi”.

Gli avvocati hanno rilevato “come i magistrati del settore civile, invocando l’eccessivo carico di ruolo ed il gravoso numero di fascicoli da trattare per ogni singola udienza, procedano a rinviare finanche di alcuni anni (in molti casi addirittura 2025) molteplici cause già mature per la decisione, contribuendo in tal modo ad ingenerare un senso di sfiducia dei cittadini nella giustizia”.

Le problematiche evidenziate dalle toghe nocerine non hanno trovato “nessuna concreta ed adeguata soluzione, nonostante il costante impegno profuso dal Coa”. Va precisato che, lo stesso presidente del Tribunale di Nocera Inferiore, ha più volte sollecitato gli organi preposti relativamente alla carenza di personale. Purtroppo, nonostante gli appelli, le missive e qualche interrogazione parlamentare al governo centrale, la situazione resta in uno stallo “perpetuo”.
Giuseppe Colamonaco

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