Accoltellamento di un 18enne a C.S. Giorgio, due minorenni finiscono in carcere

Nei guai due studenti, uno originario di Nocera Inferiore e Roccapiemonte e l’altro di Bracigliano, arrestati per tentato omicidio in concorso per l’accoltellamento. Cinque i maggiorenni indagati. I feriti furono quattro in totale. Il motivo della lite

Sono finiti al carcere per minori di Nisida due diciasettenni (li compiranno fra pochi mesi), uno di Roccapiemonte e l’altro di Nocera Inferiore per una lite davanti a un discopub di Castel San Giorgio nella notte di carnevale tra martedì primo marzo e il giorno seguente , quando mancava un quarto d’ora alle tre del giorno delle ceneri.

In questa lite, un 18enne di sangiorgese fu accoltellato con la punta dell’arma bianca che ha raggiunto il polmone e ferito anche alla mano, finendo in codice rosso in ospedale. Il coltello sarebbe stato di 16 centimetri, di questi 7,5 centimetri di lama. Il movente sarebbe stata una spinta tra due giovani all’interno del locale.

L’INDAGINE
la procura per i minorenni di Salerno e i carabinieri di Castel San Giorgio e di Mercato San Severino ha indagato i due diciassettenni per tentato omicidio, rissa e porto abusivo di armi, condotte contestate in concorso. I due giovanissimi sono studenti liceali anche con ottimo profitto scolastico. Secondo la procura, l’indagato Nocerino avrebbe sferrato le coltellate e quello Rocchese avrebbe trattenuto una delle vittime.

Bisogna ora comprendere che l’esatto ruolo svolto dai due durante la lite iniziata tra due gruppi di persone, uno nocerini-rocchese e l’altro braciglianese del quale faceva parte un ragazzo di Castel San Giorgio. La lite iniziò all’interno di un discopub sangiorgese e poi terminò nel parcheggio del locale con il ferimento della vittima, la cui maglietta era intrisa di sangue dopo l’accoltellamento al tronco e in altri punti vitali. Il sistema di videosorveglianza del locale ha registrato molte scene della lite.

A difendere il giovane rocchese e l’avvocato Manuel Capuano, il collega Andrea Vagito assiste l’indagato nocerino. Da valutare anche il ruolo svolto da cinque maggiorenni che sarebbe indagati solo per rissa aggravata.

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