Salerno, maxi sequestro di cocaina al porto, le ultime novità

Il tragitto della nave, le difficili operazioni all’interno dello scalo, a chi era destinato il carico

Emergono nuovi particolari sul maxi sequestro di cocaina al porto di Salerno reso pubblico ieri dalla Dda di Salerno. I finanzieri del comando gruppo e i carabinieri del comando provinciale di Salerno da giorni stavano operando al porto di Salerno alla ricerca del carico di droga e prima di trovare i 157 chili di cocaina hanno aperto 400 container prima di trovare la droga, come dimostrano le immagini diffuse dalle forze dell’ordine.

Droga ben nascosta tra le banane provenienti dall’Equador. I due container scoperti uno martedì e l’altro venerdì che dovevano essere sdoganati a Salerno, dopo diversi scali nel Mediterraneo, prima in Egitto e poi in più città italiane. Il carico potrebbe non essere stato trattato da organizzazioni criminali salernitani ma di altre province pronte a spendere 70 milioni di euro per acquistarla.

È partita la caccia a questa organizzazione di trafficanti che potrebbe aver acquistato direttamente nel Sud America la spedizione. La Dda di Salerno sta indagando anche per comprendere se ci siano legami con altri sequestri di droga di ingente valore, realizzati proprio al porto di Salerno.

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