Nocera al centro, «Una seria occasione di cambiamento»

Ufficializzata la candidatura del professor Giovanni D’Alessandro con le formazioni politiche che lo sostengono

A due mesi dalle elezioni del 12 giugno a Nocera Inferiore ieri è stata ufficializzata la candidatura con le forze che hanno promosso il progetto di Nocera al Centro. Non un mero luogo politico, ma un obiettivo preciso, quello di porre Nocera come centro dell’azione politico-amministrativa del nuovo sindaco, senza alcuna subalternità ad altri territori della provincia. Il candidato Giovanni D’Alessandro ha sottolineato la confluenza nel progetto di varie anime politiche: una moderata, una liberal-democratica e popolare e una riformista. «Qui non ci esercitiamo nell’essere contro qualcuno, modo di fare di chi cerca una giustificazione del proprio esistere, ma nel proporre progetti concreti per la Città e non chiacchiere», ha ribadito il docente universitario. E sulle critiche dell’essere stato lontano da Nocera per venti anni ha risposto: «Ho raggiunto i miei obiettivi professionali, credo che ora sia doveroso che chi ha tanto avuto da questa Città torni per contribuire al suo governo. Spero che lo facciano anche tanti altri Nocerini che vivono fuori: torniamo e insieme costruiamo una nuova Nocera». E poi ha aggiunto: «Molti si stanno avvicinando al nostro progetto, percepito come un’occasione seria di cambiamento della Città». Si è detto, inoltre, favorevole favorevolissimo all’unificazione delle due Nocera.

I dieci punti. Il 23 aprile prossimo saranno presentati il programma e le liste a sostegno della candidatura a sindaco di Giovanni D’Alessandro. Ieri, però, rispondendo alle tante domande dei giornalisti sui punti programmatici della sua coalizione, ne ha anticipati alcuni.

Il rispetto dell’ambiente. «Nocera è già stata cementificata oltre l’immaginabile. È ora di pensare al verde e alla rigenerazione urbana e non a sottrarre altro suolo – ha annunciato D’Alessandro -. Una rigenerazione che passi attraverso anche il recupero degli standard di vivibilità e mobilità ecosostenibile. Ogni iniziativa, anche imprenditoriale, sarà valutata secondo i parametri della ecocompatibilità e della creazione di posti di lavoro. È quindi, ad esempio, impensabile trasformare le aree produttive in luoghi di sosta per container provenienti da altre Città». Il tema ambientale è fondamentale nel programma di D’Alessandro. Del resto, il professore di diritto costituzionale è stato uno dei promotori, accanto ad Alfonso Pecoraro Scanio, della riforma costituzionale che ha introdotto la tutela dell’ambiente tra i principi inseriti nella Costituzione e per la quale è stato audito due volte davanti alle commissioni parlamentari.

L’economia. «Ai disagi economici causati dalla pandemia si sommeranno quelli derivanti dalla guerra in Ucraina. Molte famiglie si troveranno in difficoltà e anche il Comune dovrà fare la sua parte per dare un aiuto. Bisogna urgentemente verificare le tariffe della Gori e aumentare in maniera sensibile la raccolta differenziata sia per il rispetto dell’ambiente sia per ridurre le bollette dell’immondizia. Bisogna, inoltre, riservare quante più risorse possibili alla spesa sociale che in questo momento significa non far morire di fame molte famiglie ma anche consentire al piccolo commercio di poter sopravvivere».

Le periferie. «Nocera deve essere considerata come una città policentrica – ricorda D’Alessandro -, dove non ci sono un centro e diverse periferie ma soltanto più centri cittadini. Nessuna parte della Città dovrà essere più ghettizzata. Lavoreremo per assicurare i medesimi servizi al centro cittadino e alle periferie, a partire dai servizi di trasporto che consentano di uscire dall’isolamento chi abita nelle zone periferiche».

Prefabbricati pesanti. «I sette milioni di euro per Montevescovado ci sono ma vanno resi immediatamente disponibili dalla Regione, che al momento li ha bloccati».

La sanità. «La mamma di una mia amica, dopo due giorni di ospedale per un femore rotto, patologia che richiede un intervento nelle prime ore dall’evento, è stata trasferita da Nocera a Salerno per essere sottoposta all’operazione chirurgica – ha ricordato D’Alessandro. Un ospedale che non è in grado di offrire questa assistenza non ha ragione di esistere. L’Umberto I si è retto fino ad ora sull’encomiabile spirito di sacrificio di un esiguo personale, a tutti i livelli, e va rafforzato concretamente e non con le promesse. Le carenze di personale minano profondamente il diritto di essere curati dei Nocerini. Non è pensabile, poi, che un’ambulanza arrivi in ospedale dopo 40 minuti dal prelievo del paziente, per ragioni di traffico veicolare. È inconcepibile che al pronto soccorso sia necessario attendere molte ore per essere assistiti. Nel contempo, è necessario, come la legge regionale e le raccomandazioni internazionale dispongono, investire in una sanità territoriale e di prossimità. Da qui l’idea delle case della salute per realizzare un nuovo modello di rete sociosanitaria territoriale di cure primarie e di continuità assistenziale dove offrire assistenza ai malati cronici, così da decongestionare gli accessi non necessari in ospedale».

La viabilità. «Il caos viabilità può essere risolto soltanto con interventi strutturali e non certo con il solo ring viario», ha detto il docente universitario.

I rapporti politici. Quattro saranno le liste a sostegno di D’Alessandro. Quella del Liberal democratici e Popolari, ieri mattina rappresentati da Enzo Marrazzo e Antonio Memoli (l’assessore Antonio Franza era in collegamento da remoto), quella di Futurama con Lorenzo Guarnaccia, Nocera Democratica con Fausto De Nicola e Patto per Nocera, lista che fa riferimento al candidato sindaco. Presentato ieri mattina anche il coordinatore della coalizione affidata al presidente del consiglio comunale di Nocera Inferiore, Fausto De Nicola.

Ad una domanda sui rapporti con l’attuale sindaco Manlio Torquato D’Alessandro ha risposto: «Bisogna partire dai risultati positivi raggiunti dall’amministrazione comunale attuale per costruire un nuovo modello di città, che tenga conto del mutato contesto sociale ed economico in cui si trovano oggi i Nocerini e con un sguardo al futuro della Città. Bisogna proporre una nuova visione della Città».

L’appello finale. I quattro rappresentanti delle compagine elettorale e lo stesso candidato sindaco hanno sottolineato che «Per le prossime elezioni amministrative a Nocera Inferiore noi di Nocera al centro abbiamo un progetto di vero rinnovamento, anche della classe politica. Chiunque voglia contribuire al cambiamento, senza alcun tipo di retorica, è benvenuto. Noi siamo per la partecipazione e per l’ascolto. Segnalazioni, idee, suggerimenti di soluzioni per i problemi della nostra Città sarebbero molto graditi. Il nostro appello per un voto libero e forte continua e continuerà ancora, per chi vuole che le cose cambino davvero. Vi aspettiamo!».

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