Elezioni Francia 2022, Macron 28,1%, Le Pen 23,3%

Le prospettive per il ballottaggio, le strategie, l’annuncio degli altri candidati, l’indicazione per gli altri paesi europei. Le prime proiezioni. Il primo sondaggio su come finirà al ballottaggio

In aggiornamento
RISULTATO SCRUTINIO SUL 96% DEI VOTANTI, FONTE MINISTERO DLEL’INTERNO

Doveva finire con un testa a testa, tra l’uscente presidente Emmanuel Macrone e la candidata dell’estrema destra Marine Le Pen. Si parlava addirittura di un piccolo sorpasso al primo turno della Le Pen, niente di più sbagliato. Secondo gli exit Poll il primo turno delle presidenziali francesi si conclude con un ballottaggio tra Macron e Le Pen. Fin qui niente di non previsto, ma il presidente uscente supera il 28%, la rivale si ferma al 23-24%. La forchetta prevede un distacco minimo che va dal 3,4% al 6,6%.

La prima proiezione confermano il dato degli exit poll (Macron è al 28,4%, Le Pen al 23,4, Melenchon a 21,1). Se fosse avvenuto il sorpasso al primo turno sarebbe stato un terremoto politico in tutta Europa, essendo una la candidata un punto di riferimento del sovranismo di vari leader europei.

Va anche detto che Macron, impegnato nella crisi ucraina, ha fatto pochissima campagna elettorale. Basta vedere che ha visitato solo sette città, mentre il secondo candidato che ha fatto meno campagna elettorale ne ha visitate 52.

Da questo quadro emerge che il centro rimane capace di attrarre tanto la destra moderata tanto gran parte della sinistra. Le fasce più radicale della sinistra se non ha un suo candidato riconoscibile per buona parte non va a votare. Astensione 26-28,3%, Votanti 71,7 -74%

GLI EXIT POLL

LE PRIME DICHIARAZIONI
MACRON
Dal quartier generale del suo partito «En marche!». Emmanuel Macron ha affermato: «Potete contare su di me per la Ue»… «Nulla è ancora deciso; voglio convincere coloro che si sono astenuti o che hanno votato per partiti estremi. Ora è partita per la Francia e per la Ue, le prossime due settimane saranno decisive».

LE PEN
Marine Le Pen in vista del ballottaggio tra due settimane: «Se eletta sarò la presidente di tutti francesi, vedo la speranza di sollevare il Paese. tutti i francesi che non hanno votato Macron si uniscano a me: ho un grande progetto nazionale e popolare, intendo senza indugio ricucire le molteplici fratture, sociali, territoriali, istituzionali».

COSA HANNO ANNUNCIATO GLI ALTRI CANDIDATI
A FAVORE DI MACRON
MÉLENCHON
Il risultato da tenere d’occhio è quello di Jean-Luc Mélenchon, candidato della sinistra radicale che dalla prima proiezione lo danno al 21,1%. «Nemmeno un voto alla destra di Le Pen» ha gridato per tre volte dal palco, Mélenchon pur chiedendo un cambio di passo a Macron. Il leader della sinistra appoggia, quindi, Macron, anche se non lo dice esplicitamente. Una parte del suo elettorato, minima (quello dei diseredati, le persone in maggiore difficoltà), certamente non lo seguirà, scegliendo di non andare a votare. Una gran parte andrà a votare sicuramente contro “il pericolo destra” e quindi, forse a malincuore scegliere Macron. Per il rpesidente uscente, quindi, il pericolo rimane comunque l’astensionismo.

PECRESSE
La candidata dei repubblicani (neogollisti, destra moderata) Valerie Pecresse supera il 4% per il ballottaggio si schiera con Macron: «Il progetto di Marine Le Pen condurrebbe il Paese alla discordia, al fallimento, la sua vicinanza a Vladimir Putin la discredita».

HIDALGO
Anne Hidalgo (socialisti), con il suo 1.7% al primo turno, si schiera al ballottaggio con Macron.

JADOT
Anche Yannick Jadot (Verdi), oltre il 4% al primo turno, invita a convergere sul presidente uscente Macron.

A FAVORE DI LE PEN
ZEMMOUR
Il candidato di estrema destra Eric Zemmour, che gli exit poll danno al primo turno al 7% si schiera al ballottaggio con Le Pen.

COME FINIRÀ AL BALLOTTAGGIO
Secondo i sondaggi pubblicati domenica sera, che vedono tutti vincete Macron ma praticamente con un minimo scarto (51%-49% secondo Ifop; 52-48% secondo Elabe; 54%- 46% secondo Ipsos e Opinionway; 54,5% – 45,5% su Odoxa), tutti lontano dal risultato del 2017 (66,1% – 33,9%).
A favore di Macron si schiera un terzo del campione degli elettori della sinistra radicale di Melenchon, un terzo per la Le Pen, un terzo non ha risposto.

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