I carabinieri di Castel San Giorgio operativi presso la sede comunale di viale Europa in attesa dei lavori imminenti di abbattimento e ricostruzione della caserma
«Un altro importante tassello nella ricostruzione della città avviata in questo quinquennio, abbiamo risolto un problema che il Comune di Castel San Giorgio si trascinava da 40 anni. Avremo una caserma moderna, funzionale ed all’avanguardia, un presidio di sicurezza e legalità che darà ulteriore lustro e vanto al nostro territorio» – ha dichiarato la sindaca Paola Lanzara -.
Da qualche giorno i carabinieri della stazione di Castel San Giorgio, guidati dal luogotenente Massimiliano Senatore, si sono spostati al centro del paese, nei locali della Protezione Civile di viale Europa, dove insistono anche gli uffici comunali dell’anagrafe, dell’area sociale ed economico-finanziaria e del comando della polizia municipale. Il temporaneo presidio dei carabinieri rispetterà sempre gli stessi orari. I militari riceveranno i cittadini tutti i giorni dal lunedì alla domenica dalle 8 alle 22. La soluzione si è resa necessaria per evitare che i carabinieri dovessero trasferirsi altrove o che dovessero utilizzare una stazione mobile.
«Consapevoli dell’importanza di continuare ad avere un presidio dell’Arma sul territorio di Castel San Giorgio, a tempo di record, in linea con le indicazioni del Ministero, abbiamo adeguato i locali della Protezione Civile, certo sarà una collocazione provvisoria ma non certo molto breve, ed è per questo che abbiamo individuato dei locali con una posizione strategica e funzionale. Dobbiamo abbattere la vecchia caserma di via Luigi Guerrasio, ormai non più a norma e non più rispondente a tutte una serie di prerogative inerenti soprattutto la sicurezza, e poi ricostruirla. La gara è stata espletata ed affidata, siamo in attesa che inizino i lavori.
Un ulteriore tassello che va a comporre la Castel San Giorgio del futuro che abbiamo pensato e che stiamo realizzando con progetti ed opere concrete, tutte già cantierizzate o in procinto di esserlo. Credo che per un sindaco non possa esserci soddisfazione più grande-ha dichiarato Paola Lanzara. Tuttavia c’è da aggiungere che a causa dei ritardi e degli errori del passato Castel San Giorgio ha rischiato addirittura di perdere la caserma, la vicenda non poteva concludersi meglio, e per questo devo ringraziare l’ottimo lavoro fatto dalla consigliera comunale Avv. Adriana Carratù, delegata al Contenzioso e dall’assessore ai Lavori Pubblici Gilda Tranzillo» – ha concluso soddisfatta Paola Lanzara -.
Per capire meglio cosa è accaduto bisogna fare un salto indietro nel tempo, la caserma fu edificata negli anni ‘80 su di un terreno privato. L’ Ente in tanti anni non aveva mai provveduto a regolarizzare e completare la procedura di esproprio. Un’occupazione bonaria attraverso la definizione di un accordo al quale , con il passare degli anni, non era mai stato dato un valore giuridico.
i proprietari dell’appezzamento dove era sorta la caserma avevano avviato un braccio di ferro legale conclusosi con la condanna dell’Ente non solo al risarcimento economico ma anche all’abbattimento della struttura in quanto per la legge bisognava riportare il terreno allo stato originario, prima che venisse edificata la caserma. In parole povere per il giudice la caserma doveva essere abbattuta, in quanto costruita su di un terreno di proprietà privata. Una vicenda molto delicata e complessa che si è abbattuta come un fulmine a ciel sereno sull’amministrazione guidata da Paola Lanzara che tuttavia, sentiti i pareri tecnici e legali, con delibera di consiglio comunale del 10 ottobre 2019, è riuscita a raggiungere un accordo stragiudiziale con i proprietari del terreno, salvando di fatto l’immobile.
Nel frattempo, con Decreto del 6 marzo 2019 emesso dal Capo Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali del Ministero degli Interni di concerto con il Capo Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato del Ministero dell’Economia e delle Finanze, il Comune di Castel San Giorgio è stato assegnatario di un finanziamento di €2.459.390,00 per i lavori di abbattimento e ricostruzione della caserma dei carabinieri ai quali l’amministrazione Lanzara ha aggiunto un cofinanziamento di altri 500 mila euro, oltre al milione di euro occorso per definire, dopo 40 anni, le procedure di acquisizione del terreno.