Traguardo di una vita insieme tra Salvatore e Sandrina festeggiato a Casolla di Nocera Inferiore, rione natale dei due
Salvatore Sarno e Sandrina Petrosino hanno festeggiato oggi i 50 anni di matrimonio presso la chiesa dei Santi Simone e Giuda Taddeo, detta di Santa Rita, del quartiere Casolla di Nocera Inferiore. I due sposi, che vivono da molti anni in Sudafrica, sono tornati per questa tappa importante della loro vita al rione natale della propria città. L’anniversario è stato celebrato dal parroco don Carmine Vitolo alla presenza di parenti ed amici.
Salvatore Sarno è il nocerino che sfidò i grandi dell’America’s Cup con l’imbarcazione sudafricana Shosholoza, di cui era armatore, nella 32ma edizione svoltasi a Valencia in Spagna. Il capitano Sarno, insieme al suo equipaggio per buona parte italiano, ha rappresentato in quella competizione l’intera Africa, ed è stato il primo team velico africano a gareggiare nell’America’s Cup. Inoltre, l’imbarcazione di Shosholoza ha vinto nel 2006 il premio di miglior dipinto della barca, battendo i designer dei team Alinghi, New Zealand e BMW Oracle Racing. Il team sudafricano, targato MSC crociere, nella competizione del 2007 arrivò settimo, facendosi onore nelle diverse gare. Shosholoza è il titolo di un canto tradizionale sudafricano ed in lingua zulu significa “andare avanti”.
Salvatore Sarno, presidente in Sudafrica di MSC crociere, sta pensando di trascorrere un po’ della sua vita in Italia insieme alla moglie, nella sua amata Nocera Inferiore. Lo scorso anno ha festeggiato i suoi primi 50 anni di servizio presso la MSC. I suoi due figli, Antonio chirurgo maxillo-facciale e Rosario avvocato, sono molto legati all’Italia ed alla città dei genitori. L’imbarcazione Shosholoza è stata esposta nel 2008 in piazza Diaz a Nocera Inferiore e in Comune è conservata una fedele copia in scala ridotta.
Auguri a Salvatore e Sandrina anche da parte del team di RTAlive e del fratello Nino che ha voluto omaggiare gli sposi con questo articolo. Due nocerini che hanno portato in alto il nome di Nocera.
Giuseppe Colamonaco