Salernitana, ora o mai più: manca poco alla resa dei conti

Per i Granata non c’è più tempo, inizia il countdown. La rubrica AmmazzaCalcio di Fabio Falcone

Juventus- Salernitana 2 a 0, basta questo. Commentare questa partita oltre alla lettura del risultato sembra effettivamente inutile. Non era questa la partita in cui i Granata avrebbero dovuto e potuto fare punti.

La “Vecchia Signora” arrabbiata e amareggiata per l’uscita dalla Champions League ci ha messo pochi minuti per portarsi in vantaggio con Paulo Dybala e altrettanti per raddoppiare e chiudere la partita con Dusan Vlahovic. Da quel momento in poi la Juventus ha amministrato la partita senza eccessivo sforzo e per la Salernitana è stato obbiettivamente difficile cercare di riaprirla anche se un ottimo Wojciech Szczesny ha salvato in un paio di occasioni la porta della squadra bianconera. Detto questo, conviene soffermarsi su altro.

Da questo momento in poi iniziano le ultime speranze della Salernitana. Dopo la sosta, infatti, seguiranno due partite sulla carta abbordabili (intervallate da un’altra trasferta proibitiva a Roma contro la squadra di José Mourinho) contro il Torino e contro la Sampdoria, in cui i Granata ha l’obbligo di portare a casa almeno quattro punti.

[leggianche]

L’allenatore Davide Nicola ha dichiarato di aver iniziato un processo che porti tutti i calciatori in condizione per questo rush finale, la sosta aiuterà di sicuro il condottiero granata nel far metabolizzare ancor di più dettami tattici e affiatamento tra i giocatori ma se alla ripartenza del campionato la squadra del Cavalluccio marino dovesse steccare ancora, allora le chance di salvarsi sarebbero davvero nulle e converrebbe solo concentrarsi sulla programmazione del prossimo anno.

La Salernitana ha un vantaggio che va sfruttato, poter programmare con un margine di tempo enorme quella che sarà la prossima Serie B è un valore inestimabile e mai sfruttato negli anni addietro. Si potrebbero avviare contratti mesi prima del ritiro e cercare nel mentre di convincere quelli più bravi attualmente in rosa a restare per riportare i Granata in Serie A al primo colpo.

Dunque, si sgombri la mente ora da ogni pensiero, tutto l’ambiente si concentri sulla prossima partita in casa contro il Torino e speriamo si faccia bottino pieno, qualsiasi altro ragionamento è inutile e fuori luogo adesso. La speranza è ancora viva e l’ansia va trasformata in forza per affrontare la prossima partita come ultima spiaggia, l’urlo di iniziazione che usano i giocatori di Ragby prima della partita deve essere lo spirito di tutti i 90 minuti ed oltre di ogni partita da qui alla fine del campionato. Il tempo è quasi esaurito, ora o mai più!

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