Nocera Inferiore, continua il taglio alberi in Villa comunale: tante le proteste

Giù non solo il Cedro del Libano, ma anche altri alberi

L’abbattimento dell’albero di cedro del Libano ha innescato, qualche giorno fa, moltissime polemiche. Purtroppo, pare che non sia l’unico albero della Villa comunale ad andare giù, altri sarebbero stati tagliati.

Il primo cittadino, Manlio Torquato, ha spiegato ieri cosa sta accadendo: “La gestione del verde a Nocera è complicata. Più sentita sui social, dove la professione di botanico dilaga, sotto il clic di una foto, di quanto non sia nota la realtà delle cose. Oggi (ieri, ndr) è toccato a un cedro nella Villa comunale, ad opera di una ditta specializzata e valutazione agronomica. L’alternativa sarebbe stata il mantenimento in stato di pericolo di piante su cui non si interveniva da anni. Solo un pazzo penserebbe alla demolizione incosciente di una pianta ad alto fusto senza alcuna ragione”.

Nonostante le argomentazioni del sindaco, diversi cittadini hanno commentato negativamente le scelte effettuate, seppur fatte da una ditta specializzata. Il primo cittadino ha però rivendicato sul verde pubblico un passo importante dell’amministrazione comunale: “Eppure quello che non si dice è che Nocera, negli ultimi quindici anni, ha consolidato un patrimonio arboreo enorme, oltre 11mila fusti di medie piccole o grandi dimensioni, mai censiti e mai manutenuti. Che vi sono stati molti nuovi innesti e alcune demolizioni, prevalentemente per malattia o condizioni di pericolo (se si toglie il problema di via Napoli).

Che il nuovo piano del verde ha avviato nell’ultimo anno o poco più il primo censimento completo, verificando spesso piantumazioni inadeguate al luogo o per tipologia, con la conseguete necessità di intervenire alle sostituzioni. Ovviamente ai sensibili ambientalisti delle piante di ieri e di oggi, risparmio il discorso sulla tutela dei suoli agricoli o del residuo verde urbano, di cui nessuno sembra essersi accorto nei dieci anni precedenti, mentre si cementificava fin dentro al culo della campagna”.

Le proteste sui tagli non sembrano placarsi e l’indignazione su quanto sta succedendo in Villa comunale, ma anche su via Napoli, è tanta. I cittadini chiedono maggiori controlli sui cantieri, soprattutto più vigilanza da parte dei responsabili.
gc

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