L’occasione è una trasmissione televisiva, ma sullo sfondo c’è la questione Villa dei Fiori. Il primo cittadino parla di un continuo assalto alla sua amministrazione e annuncia che non si farà intimorire. I riflessi sulla campagna elettorale
Salgono sempre più i toni tra sindacati e Villa dei Fiori da un lato e e l’amministrazione comunale di Nocera Inferiore dall’altro. Oggi l’ultimo capitolo di una contrapposizione basata sul progetto di ampliamento della casa di cura privata che sarebbe indispensabile per mantenere gli attuali livelli occupazionali.
Il Comune di Nocera Inferiore frena sul progetto e attende la pronuncia della magistratura amministrativa sull’iter da seguire, per una valutazione dell’esistenza di un pubblico interesse da attribuire alla richiesta della casa di cura che le consentirebbe l’ampliamento.
LA DENUNCIA
Cisl e Uil provinciali, questa mattina, hanno denunciato il sindaco uscente di Nocera Inferiore alla Procura della Repubblica e alla Procura della Corte dei Conti.
«Il sindaco uscente, con i soliti toni sprezzanti, nell’apprendere che i sindacati lo avrebbero denunciato alla Corte dei Conti per il suo utilizzo a fini elettorali della TV pagata dal contribuente, ha scritto che era una boutade e li ha invitati a scegliersi un avvocato bravo. Hanno seguito il suo consiglio e si sono rivolti al Prof. Silverio Sica, presidente dell’Ordine degli avvocati di Salerno.
Viste le carte l’avvocato Sica ha ritenuto che ci fossero tutti gli estremi per un esposto sia alla Procura della Repubblica sia alla Corte dei Conti. L’esposto è stato presentato ieri da Pietro Antonacchio, capo dipartimento sanità CISL Salerno, e Donato Salvato, Segretario Generale UIL FPL». A comunicarlo sono i rappresentanti sindacali di CISL e UIL di Villa dei Fiori, da sempre schierati sulla posizione in difesa del progetto presentato dalla casa di cura.
Infatti tutto parte, come si legge nell’esposto, dalla delibera con cui la giunta comunale presieduta dal sindaco «dava mandato all’avvocatura del Comune di valutare come procedere contro i lavoratori di Villa dei Fiori, la cui colpa era semplicemente quella di avere sollecitato il Comune ad analizzare una delibera necessaria alla Regione per concedere l’ampliamento della struttura Villa dei Fiori, da cui dipende la possibilità per molti lavoratori di mantenere il posto di lavoro”.
“È la prima volta – continua l’esposto – che una giunta comunale chiede di agire per via giudiziaria contro i lavoratori solo per aver civilmente difeso il proprio posto di lavoro”. Insomma, secondo i sindacalisti, un inedito e scandaloso attacco ai lavoratori che li ha portati, come loro rappresentanti, “a monitorare la correttezza dei comportamenti di sindaco e giunta con particolare rifermento alla comunicazione con i cittadini».
E pochi giorni dopo, il 24 marzo, c’è stata sulla rete Telenuova la trasmissione “Filo diretto con …” con il sindaco uscente. «La trasmissione – spiegano i sindacalisti – è realizzata con i soldi del contribuente ma il sindaco uscente l’ha utilizzata per scopi elettorali. Non solo ha gonfiato quanto ha fatto nel suo mandato, ma ha esplicitamente fornito indicazioni di voto con tanto di nomi e cognomi ed espresso giudizi negativi su candidati a lui sgraditi.
In sostanza, il sindaco ha utilizzato uno spazio televisivo pagato con il denaro dei nocerini per fare campagna elettorale a favore di alcune liste e alcuni candidati a danno di altre liste e altri candidati».
«Tutto questo – aggiungono – ci fa indignare. Come ci fa indignare che un’istituzione che dovrebbe essere dalla parte dei lavoratori e dei cittadini vorrebbe invece portarli in tribunale. I lavoratori di Villa dei Fiori, dopo la decisione della giunta sono, ovviamente anche se ingiustamente, in uno stato di ansia, intimoriti, allarmati.
Il sindacato ha il dovere di difenderli da quello che ritiene un incredibile arbitrio compiuto in accordo con la maggioranza del candidato sindaco De Maio, e la finta minoranza guidata dalla candidata a sindaco Lanzetta, candidati appoggiati dal sindaco uscente che vorrebbero rappresentarne la continuità. È sconcertante come nessuno diffidi questo sindaco, che fra poco tornerà finalmente a casa, a non fare campagna elettorale con questi spazi televisivi pagati dai cittadini».
LA DURA REPLICA DI TORQUATO
«Dopo le liste di “proscrizione” di Villa dei Fiori su chi votare e chi no, siamo alle denunzie». A scriverlo il sindaco Manlio Torquato. Il primo cittadino aggiunge: «Una pesante intrusione nelle prossime elezioni di cui solo oggi apprendiamo la data.
Questa vicenda non merita di essere ulteriormente commentata. Si rischia solo di fare immotivata pubblicità a chi, per un preciso noto motivo, cerca lo scontro e si nasconde dietro ai lavoratori ai quali va, come sempre, invece, la mia sincera solidarietà.
Nel mio piccolo, da amministratore e da avvocato, posso solo confermare la mia assoluta, totale serenità, per l’onestà non solo materiale ma anche intellettuale che mi son impegnato a mantenere in questi 10 anni. E che neppure questo continuo assalto che subisco, subiamo da circa un anno mi indurrà a cambiare».
I RIFLESSI SULLA CAMPAGNA ELETTORALE
Il sindaco Torquato citava la lista su chi non votare alle prossime elezioni comunali che l’amministratore di Villa dei Fiori aveva diramato ai dipendenti esordendo con un “Fermate i nemici” e scrivendo i nomi di coloro che avevano votato contro la delibera comunale che voleva far dichiarare l’interesse pubblico dell’opera, nonostante il parere contrario agli uffici.
Nell’elenco figurano il sindaco Torquato, il candidato sindaco del centrosinistra Paolo De Maio e quello civico Tonia Lanzetta. Di mezzo ci è andato anche un altro candidato a primo cittadino, Giovanni D’Alessandro, “reo” di aver stigmatizzato l’uso della parola “Nemici” e fermare rivolti a degli amministratori pubblici. Quella delibera ha visto schierati in campo un gruppo di consiglieri comunali, di maggioranza e di opposizione, che ora sono quasi tutti schierati con il candidato sindaco Antonio Romano.
Alla presentazione della coalizione a sostegno di Romano era presente anche l’avvocato Antonio Angrisani che ha rappresentato in un caso Villa dei Fiori nell’interlocuzione con il Comune. A questo punto è prevedibile che le vicende della casa di cura siano uno dei temi della campagna elettorale di maggio e giugno prossimo.