Prima rilevazione di RTAlive sui candidati sindaci alle amministrative del 2022 a Nocera Inferiore, realizzato da Mediacom
DOMANDA: A giugno si voterà per le amministrative, conosce il nome di qualche candidato a Sindaco? (risposta multipla)
DOMANDA: Se si votasse domani per le elezioni a Sindaco chi voterebbe tra: Giovanni D’Alessandro (Giurista, docente Universitario), Paolo De Maio (Avvocato, consigliere comunale uscente), Tonia Lanzetta (Avvocato, consigliere comunale uscente), Erminia Maiorino (Commerciante prodotti biologici), Paolo Maiorino (Avvocato), Antonio Romano (Avvocato, già Sindaco dal 2002 al 2010)
Se il sondaggio vede ai primi posti con il 30% Giovanni D’Alessandro e Paolo De Maio, al 24% Antonio Romano, al 12% Tonia Lanzetta, al 2% ciascuno Erminia e Paolo Maiorino interessante analizzare tutti i dati nel loro complesso. La “forchetta” (margine di errore) è di più o meno il 4%. Le percentuali sono arrotondate al numero pieno. Del campione testato, oltre mille contatti, solo 230 si sono pronunciati.
I CANDIDATI “TESTATI” E LE AREE DI RIFERIMENTO
Mediacom, per conto di RTAlive, ha testato i nomi dei sei candidati sindaci che hanno dato la loro disponibilità a candidarsi. Giovanni D’Alessandro è espressione di un’area di centro e civica, l’avvocato Paolo De Maio del Pd, Psi e altre formazioni politiche, Tonia Lanzetta di cinque liste civiche, Erminia Maiorino (commerciante) di Potere al Popolo, Paolo Maiorino del Centrodestra e Antonio Romano di liste civiche di sinistra e di origine di Fratelli d’Italia sono i nomi testati.
I RISULTATI
Il 41,30% del campione di votanti intervistati non andrà a votare alle prossime elezioni amministrative a Nocera Inferiore. Una crisi della politica già riscontrata in tante altre città italiane. Con la presentazione delle liste e la discesa in campo di centinaia di candidati, i non votanti dovrebbero diminuire.
A sorprendere, nella realtà dell’iper informazione, in verità, è più la mancata conoscenza dei candidati sindaci (il 43,60, non ne conosce nessuno). L’avvocato Antonio Romano, ad esempio, sindaco per otto anni di Nocera Inferiore è il più noto, con il 60% degli intervistati, ma solo il 24% lo voterebbe.
Paolo De Maio dopo 10 anni di politica, e con ruoli preminenti in maggioranza, è conosciuto dal 56% degli intervistati, ma lo vota solo il 30%. La Lanzetta e D’Alessandro sono attorno al 35%, ma nel primo caso la voterebbe il 12% del campione, nel secondo il 30%.
Percentuali minori per Paolo Maiorino (conosciuto dal 4% del campione, forze non associato all’ex presidente della Nocerina e votato dal 2%) ed Erminia Maiorino (2% di conoscenza e di voto).
L’ANALISI
La prima impressione, confrontando i voti del elezioni del 2017 con quelli del sondaggio attuale, emerge che l’area che aveva visto la vittoria del sindaco Manlio Torquato, la coalizione civica e di centrosinistra è rimasta sostanzialmente invariata, con un calo non marcato, passando dal 64,70% al 60% (sommando i voti di D’Alessandro e De Maio).
Nel gioco dei travasi, sembra che il 10,29% che catalizzò il candidato della sinistra, Alfonso Schiavo, sia oggi per il 2% rimasto a Potere al Popolo e per la gran parte passato a De Maio e in misura minore agli altri candidati. Per il Pd e il Psi comporterebbe una compensazione del distacco dei gruppi che dal centrosinistra (ad esempio dal Pd e dal Psi) sono andati verso Antonio Romano che con l’apporto di Fratelli d’Italia e di esponenti della lista D’Acunzi oltre che di alcuni civici, raggiunge il 24%. Lanzetta passa dal 5,85% al 12%, inglobando probabilmente l’elettorato dei Cinque stelle (4,86% nel 2017) e di altri movimenti.
IL RAPPORTO CONOSCENZA/VOTO
il sondaggio al momento sembra profilare un ballottaggio, tra De Maio e D’Alessandro, con Romano terzo. Al di là delle percentuali ricevute dai singoli candidati è interessante, visto che la campagna elettorale ancora deve iniziare, incrociare i dati tra quelli di conoscenza del candidato e di chi è disponibili a votarli.
Per Romano e la Lanzetta il rapporto e poco più di 1 votante su ogni tre che li conosce. Per De Maio e Paolo Maiorino è un voto ogni due persone che li conoscono. Per D’Alessandro e Erminia Maiorino è di quasi di un votante ogni persona conosciuta.
Ovviamente questi sono dati raggruppati e di tendenza, sono influenzati probabilmente anche dall’elemento novità, professione svolta (docente universitario in un caso e commerciante di prodotti biologici) e voglia di un cambiamento.