Nocera, l’attivismo dei Liberal democratici preoccupa gli schieramenti politici

Iniziate le manovre di altre forze politiche per arginare un progetto che aspira a convogliare su di sé l’elettorato di opinione e non schierato, cercando di “bruciare” eventuali candidati sindaci che potrebbero venir fuori da quest’area.

E’ bastato un caffè al bar Roma ieri sera e subito dopo una riunione tra alcuni professionisti nocerini impegnati in politica, seguito oggi dal comunicato sull’intesa raggiunta tra Futurama e i Liberal Democrati/Popolari per scatenare uno scossone nei raggruppamenti politici di Nocera Inferiore. Mentre ormai tutti credevano che sostanzialmente si andasse a un confronto tra il gruppo legato all’ex sindaco Antonio Romano (trasversale con una forte presenza di esponenti del centrodestra nocerino), Paolo De Maio (Pd con altri partiti di centro sinistra), Tonia Lanzetta con le sue liste civiche, Erminia Maiorino di Potere al popolo, e Paolo Maiorino con la Lega, salta ora fuori il progetto che mette insieme un modo civico e di centro sinistra.

Che il gruppo di Enzo Marrazzo e Antonio Memoli si stesse muovendo per consolidare una presenza in città in maniera determinante era nota da tempo, ma che ora potesse conquistare spazi coalizzando intorno a sé altre forze suscita timori. Non più un attivismo per creare una lista alle prossime elezioni per assommarla al centrosinistra, ma un progetto più ampio. Un’idea che attira molti civici dell’uscente amministrazione Torquato e appartenenti alla galassia del centro sinistra oltre a tanti professionisti che si stanno avvicinando. Una compagine che potrebbe attirare molti della coalizione Romano che si vogliono candidare con l’ex sindaco pur di non appoggiare il Pd, ma anche tanti che non volendo dare un sostegno a nessuna delle proposte finora in campo avrebbero ingrossato le fila degli astenuti o dei voti in “libera uscita”.

Di questa partita fa parte anche il professor Giovanni D’Alessandro, docente universitario della Unicusano, in passato già consigliere comunale di area popolare a Nocera Inferiore, componente del direttivo del circolo Pd Roma 1 (prima della svolta renziana), con agganci trasversali nel mondo professionale e politico a Roma. Stimato costituzionalista, come dimostrano le sue numerose audizione in Parlamento su leggi e riforme, è stato per alcuni mesi bloccato a Roma per il suo ruolo di componente della commissione esaminatrice del concorso per la magistratura, il primo dopo la crisi che ha investito il Csm.

Un profilo alto che quindi ha subito attirato l’attenzione scatenando per conto di altre forze politiche un battage mediatico con la speranza che il nome di D’Alessandro come eventuale candidato sindaco si potesse consumare sotto i riflettori. Attenzione sul nome del docente universitario che si è alimentato a causa delle difficoltà dei nomi che circolano in queste ore ad affascinare tutta Nocera e di una predisposizione ad orientarsi verso una personalità di qualità ma nuova.

I Liberal democratici/Popolari assolutamente non vogliono parlare di nomi: «Con tutti quelli che voglio aderire a un progetto condiviso di sviluppo della città noi parliamo di idee e di cose da fare, al tavolo della coalizione proporremo programmi e il profilo che dovrebbe avere il sindaco di Nocera Inferiore. La scelta del nome del candidato deve nascere in seno alla coalizione, evitando fughe in avanti da parte di chiunque. Nocera è troppo importante per fare beghe sui nomi».

gc

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