Si apre il confronto sul candidato di coalizione
L’annuncio della candidatura a sindaco di Nocera Inferiore dell’avvocato Paolo De Maio in quota Pd, molto probabilmente, non è piaciuta agli alleati di coalizione. Un passo in avanti che ha scatenato un certo dissenso da parte dei Liberal democratici/popolari e del Partito socialista. Questo ha generato una controreazione, con piccati comunicati stampa, e la scelta di presentare al tavolo della coalizione un proprio candidato sindaco. I distinguo si evincono dalle recenti note stampa diffuse dagli alleati.
I Liberaldemocratici/popolari hanno dichiarato: “In tal senso, sorvolando sulla forse inopportuna e un po’ maldestra anticipazione alla stampa della proposta di candidatura avanzata dal Pd (prima ancora che fosse resa nota alla coalizione), pur permeati da un pizzico di disagio in termini di percezione di rispettiva correttezza, ci riserviamo di offrire alla coalizione altrettante ipotesi di sintesi a nostro avviso meglio aderenti alle peculiarità pregnanti cui afferiscono le mille sfide che attendono Nocera Inferiore in particolare e l’Agro in generale”.
Sulla stessa linea d’onda il Partito socialista, che ha affermato: “Ribadisce la necessità che si sviluppi un confronto al tavolo di coalizione e che venga garantito il dialogo con le altre forze politiche e partitiche che decideranno di condividere ideali e scelte politico programmatiche. Al Psi compete riaffermare l’operatività politica già intrapresa e consapevoli delle qualità e caratteristiche necessarie garantirà alla colazione la messa a disposizione di una propria proposta alla guida della città”.
Tradotto, entrambi gli alleati del Pd chiedono il confronto sul nome del candidato sindaco e, al di là del nome di De Maio, saranno proposti propri candidati. I nomi che verranno portati sul tavolo del confronto sono ancora ignoti. La questione posta sul nome del candidato sindaco non è secondaria. Probabilmente si teme che sul nome di Paolo De Maio possa giungere la critica di chi lo identifica come un candidato imposto da Salerno e da Piero De Luca.
Questione che la nostra redazione ha affrontato già nel mese di novembre dello scorso anno, evidenziando la lotta interna del Pd, la difficoltà di veicolare il nome ed i flop di De Luca a Battipaglia ed Eboli. Diversamente, se per gli alleati non sono questi i motivi, vuol dire che c’è altro. Vedremo se nelle prossime ore e nei prossimi giorni si troverà la quadra. Al momento, la coalizione di centrosinistra non ha un candidato sindaco condiviso.