Alla scoperta del Salento: Torre dell’Orso e la leggenda delle due Sorelle

Una delle spiagge più belle della Puglia è la spiaggia di Torre dell’Orso a Melendugno nel Salento

È una baia di quasi un chilometro con sabbia finissima, dune e una pineta a ridosso delle dune. Nota per la spiaggia di finissima sabbia argentata, occupata da diversi stabilimenti balneari o villaggi per tutta la famiglia (vedi per es. il villaggio turistico The Village Salento), Torre dell’Orso vanta un mare molto limpido, grazie alle correnti del Canale d’Otranto. Sul lato destro della baia, a poca distanza dal mare, due scogliere a strapiombo sulle acque azzurre, denominate Le Due Sorelle (due sorelle), sono diventate l’immagine da cartolina del Salento.

La spiaggia di Torre dell’Orso
La spiaggia delle due sorelle si trova nel comune di Melendugno, in provincia di Lecce. Per completezza, dobbiamo dire che anche questo nome ha una storiella affascinante. In questo caso il nome Torre dell’Orso, fa riferimento alla torre di avvistamento posta in riva al mare, utilizzata in passato per monitorare la cosa dagli assalti nemici. Sulla rupe sottostante la torre, c’è una roccia che ha assunto la forma di un orso a causa dell’erosione.

La spiaggia è nota per il colore argento della sua sabbia fine, per gli scogli rocciosi e per la limpidezza delle sue acque, tanto da aver ricevuto il premio Bandiera Blu Europea. Raggiungibile passeggiando attraverso un piccolo bosco di macchia mediterranea, questo lembo di spiaggia sabbiosa sotto gli scogli è lungo poco meno di 1 km.

Lungo la baia si trova anche la Grotta di San Cristoforo, situata nella parte sud orientale. La grotta fu costruita dall’uomo intorno al IV e II secolo a.C. e, insieme alla grotta della Poesia a Roca Vecchia, costituisce un’importante testimonianza di antico luogo di culto costiero. La grotta, infatti, ha visto una frequentazione come santuario dal IV sec. a. C. al XIII sec. d. C. Alcuni graffiti sono ancora visibili, altri sono stati asportati sul finire dell’Ottocento ed esposti al museo archeologico “S. Castromediano” di Lecce.

La leggenda delle due sorelle
A torre dell’Orso bellezza e fascino si fondono in un binomio indissolubile, complice anche la leggenda che da tempo ammalia i visitatori. Esistono diverse versioni di questa storia, ma qui racconteremo quella più popolare. La leggenda narra la storia di due giovani sorelle della Grecia salentina: grandi lavoratrici non avevano mai visto il mare in vita loro. Un giorno, per contrastare la calda estate, andarono per la prima volta al mare. Ebbene, furono così affascinate dall’incredibile vista di Torre dell’Orso che la più giovane si tuffò dalla scogliera nell’acqua. A quel punto, la sorella maggiore cercò di salvarla, ma era troppo tardi.

Un pescatore, uditone le grida, si precipitò nella loro direzione ma, una volta sul posto, vide solo due scogli emergere dall’acqua dove prima non c’era nulla. Le giovani avevano mosso a compassione gli dei, che decisero di trasformarle in due bellissimi faraglioni rocciosi, gli stessi che fotografiamo ancora oggi in mezzo al mare. Pur essendo piuttosto triste, la leggenda affascina ancora oggi turisti e locali, che non riescono a non emozionarsi.

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