Torre Del Greco, fermata la mamma del bimbo annegato. Perché lo avrebbe fatto

La difesa della donna indagata di omicidio volontario

È al carcere di Pozzuoli la donna di 40 anni di Torre del Greco che ieri sera, in via Calastro, nella zona de La Scala a Torre Del Greco ha annegato il suo bambino di due anni e mezzo portandolo così in mare. La quarantenne, che avrebbe reso dichiarazioni dal tono confessorio, è stata sottoposta a fermo zi indiziato di delitto per omicidio volontario da parte del pm della procura di Torre Annunziata che dirige le indagini condotte dai carabinieri.

IL MOVENTE
Secondo una prima ricostruzione, la donna credeva che il figlio avesse problemi mentali. Una sua convinzione non supportata da una diagnosi ma solo da un suo convincimento. Riteneva addirittura che fosse autistico. Non solo malattia non riscontrata, ma ovviamente, come nessun altro, pensabile come giustificazione di un omicidio, specie di un bimbo.

LA DIFESA
Da circa tre mesi, la quarantenne corallina sarebbe vissuta in blackout causato dalla convinzione terrificante che il figlioletto fosse affetto da un ritardo mentale. Dall’osservazione del piccolo si era convinta che potesse essere autistico. Per questa mattina era fissata una visita con uno psichiatra infantile, ma forse proprio il terrore di vedere confermate le proprie paure ha fatto sì che quel blackout culminasse nell’assassinio del figlio. Inutili i soccorsi, per il piccolo non c’è stato nulla da fare.

La quarantenne è ancora in stato di choc, racconta all’Adnkronos l’avvocato Tommaso Ciro Civitella, che ha assistito la donna nel corso dell’interrogatorio. “Ciò che si spera – dice il legale – è che la raccolta degli elementi da parte della Procura possa portare luce in questo tunnel che rappresenta un dramma umano”. Secondo l’avvocato “è da escludersi l’ipotesi suicidaria, così come qualunque volontà e premeditazione. Ciò che è accaduto non era nella volontà della donna”.

LA RICOSTRUZIONE
Ieri sera, il marito della quarantenne indagata aveva lanciato l’allarme, intorno alle 21, segnalando alle forze dell’ordine l’allontanamento da casa della moglie e del figlioletto, dicendosi preoccupato per quanto avrebbe potuto accadere. Poco dopo, alle 22 circa, la madre è stata ritrovata in mare, sul litorale torrese, con il bimbo fra le braccia.

A nulla sono serviti i tentativi di soccorso da parte di alcuni giovani attirati dalle urla della donna, ma i ragazzi accorsi non sono riusciti a salvare il bimbo. Il 118 ha potuto solo constatarne il decesso dei bimbo. I carabinieri della Sezione operativa della Compagnia di Torre del Greco hanno quindi immediatamente avviato le indagini. La procura ha disposto il sequestro della salma e del tratto di spiaggia dove la donna si è gettata a mare.

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