Scuola, domani si torna in aula, il Tar accoglie ricorso genitori

Il Tar boccia il provvedimento del governatore della regione Campania. Poco fa accolto anche il ricorso del Governo

La quinta sezione del Tar Campania ha accolto il ricorso presentato da alcuni genitori contro l’ordinanza del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca nella parte in cui si rinvia al 29 gennaio la ripresa della didattica in presenza per le scuole dell’infanzia, elementari e medie.

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L’efficacia dell’ordinanza è quindi sospesa. Il presidente della quinta sezione del Tar Campania, Maria Abbruzzese, con decreto cautelare ha accolto il ricorso e fissato la camera di consiglio. Intanto restano efficaci, al momento, ma con molti dubbi, le ordinanze di chiusura emanate da alcuni sindaci della Campania.

I MOTIVI DELLA DECISIONE DEL TAR
Il ricorso è stato accolto la Tribunale Amministrativo della Campania che, tra l’altro, ha messo in evidenza che i sindaci e i presidenti di Regione non hanno il potere di chiudere le scuole se non in presenza di una “zona rossa” e comunque la chiusura degli istituti può riguardare singoli territori e singoli istituti, come dispone il decreto legge numero 111 del 6 agosto 2021, convertito in legge il 24 settembre 2021.

Il giudice ha anche evidenziato che il governo centrale aveva già emanato un provvedimento con il quale ha adottato misure tese a contrastare l’emergenza sanitaria in ambito scolastico adottando regole più stringenti, in particolare, relativamente ai contagi. Si tratta dello stesso decreto con il quale la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha disposto l’obbligo vaccinale per gli ultra 50enni (decreto numero 1 del 7 gennaio 2022).

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