San Valentino, forte commozione ai funerali di Pietro Mura

Il sessantenne imprenditore sanvalentinese è deceduto ieri schiacciato sotto il suo stesso camion a Nocera Inferiore. Le reazione alla prima morte bianca del 2022 in provincia di Salerno

Si sono svolti nel pomeriggio a San Valentino Torio i funerali di Pietro Mura, l’imprenditore 60 enne morto schiacciato dal cassone del suo mezzo per lo spurgo di pozzi neri. Il feretro è arrivato nella piccola chiesa di Maria Santissima della Consolazione accompagnato dai familiari, ancora sconvolti per la tragedia, e da tanti amici e conoscenti della vittima.

«Pietro Mura era un uomo buono, onesto, laborioso, disponibile con tutti – ha ricordato don Alessandro Cirillo durante l’omelia – è difficile congedarsi da un uomo così, tutta la comunità perde una persona che si è sempre data da fare e non si è mai tirata indietro anche quando c’era da prodigarsi per gli altri. Oggi San Valentino piange un altro martire, un martire del lavoro. Eppure il lavoro – ha continuato il parroco di San Valentino Torio – è vita e non dovrebbe mai essere morte per nessuno.

Affidiamo l’anima di questo nostro figlio e fratello, un padre amorevole ed un marito esemplare, a Dio e a tutti i santi, al nostro protettore San Valentino e alla Madonna della Consolazione affinché possa consolare il grande dolore dei familiari ed asciugare tutte le loro lacrime» – ha concluso don Alessandro Cirillo. Al termine della celebrazione, per volontà del parroco, la salma di Pietro Mura è uscita dalla chiesa accompagnata dal suono delle campane a festa.

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L’INCIDENTE
Pietro Mura insieme ad uno dei suoi quattro figli, quello che lavorava con lui nella ditta di famiglia, nel primo pomeriggio di mercoledì 12 gennaio era partito dalla sede della sua azienda alla volta di Nocera Inferiore per effettuare le operazioni di spurgo di un pozzo nero, attività che l’uomo svolgeva da anni.

L’incidente è avvenuto, intorno alle 16,30 in via Cucci a Nocera Inferiore. Mentre l’uomo era impegnato ad effettuare lo spurgo il mezzo si sarebbe bloccato, richiedendo una manutenzione che solitamente si compie direttamente sul posto. Pietro Mura si è così spostato sul retro del mezzo, ha alzato il cassone ma avrebbe inavvertitamente toccato una leva che avrebbe fatto scendere velocemente il cassone che lo ha schiacciato.

Per l’uomo non c’è stato scampo, è morto all’istante sotto gli occhi atterriti del figlio che nulla ha potuto fare per salvare suo padre. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e la municipale nocerina, le indagini sono state coordinate dal sostituto procuratore Roberto Lenza. Il camion è stato portato in un deposito giudiziale per eventuali ulteriori accertamenti da parte dello Spsal.

LE REAZIONI
“Non sono passati nemmeno 13 giorni dall’inizio del nuovo anno che già contiamo il primo morto sul lavoro. Mi chiedo, da sindacalista, quando in provincia di Salerno decideremo di andare oltre gli slogan, compattando le forze e attuando controlli seri sulle aziende, soprattutto quelle piccole e individuali”. Così Gigi Vicinanza, componente della segreteria nazionale della Cisal Metalmeccanici, interviene sull’incidente che è costato la vita a Pietro Mura.

“Ho letto con soddisfazione le parole di Edmondo Cirielli – ha detto ancora il sindacalista della Cisal – da parlamentare si faccia portavoce a Montecitorio di quanto sta accadendo in provincia di Salerno. Chieda un rafforzamento dei controlli e un piano efficace per limitare queste tragedie. La prefettura ha dimostrato di poter fare ben poco in questi mesi e la Procura, in molti casi, conferma l’inefficienza di un sistema che va ripensato. Serve fare squadra. Noi, come Cisal metalmeccanici, siamo pronti a fare la nostra parte”.

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